Gloria Stuart

attrice e pittrice statunitense (1910-2010)

Gloria Stuart, all'anagrafe Gloria Frances Stewart (Santa Monica, 4 luglio 1910Los Angeles, 26 settembre 2010[1]), è stata un'attrice e pittrice statunitense.

Gloria Stuart nel 1935

Biografia

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Gloria Stuart nel 1930 circa

Figlia di Alice Deidrick e dell'avvocato Frank Stewart, di origine scozzese, perse nel 1912 il fratello Thomas per una meningite spinale e nel 1919, all'età di nove anni, le morì il padre. Cambiò il suo cognome in Stuart perché meglio si addiceva al palcoscenico. Nel 1930 sposò lo scultore Blair Gordon Newell, da cui divorzierà nel 1934. Dopo aver recitato al college e in altre compagnie amatoriali, la Stuart venne scoperta al Pasadena Playhouse e nel 1932 firmò un contratto con la Universal Studios. Nello stesso anno venne scelta tra le quindici WAMPAS Baby Stars di quell'anno.

Grazie al suo talento divenne presto l'attrice preferita del cineasta americano James Whale, che la diresse in Il castello maledetto (1932) e in L'uomo invisibile (1933). Dopo diversi problemi alla Universal, la Stuart cambiò studio cinematografico, approdando alla 20th Century Fox e partecipando a ben quaranta pellicole per la major americana. Tra di esse ricordiamo Il museo degli scandali (1933) e Rondine senza nido (1938), al fianco di Shirley Temple. Pur non diventando mai una vera stella del cinema, ella recitò a fianco di grandi attori come Lionel Barrymore, Kay Francis, Claude Rains, Raymond Massey, Paul Lukas, John Boles, John Beal.

 
Gloria Stuart nel 1937

Nel 1934, due mesi dopo il divorzio dal primo marito, sposò lo sceneggiatore Arthur Sheekman, creatore di gran parte dei soggetti per i film dei Fratelli Marx e uno dei più cari amici di Groucho Marx, da cui ebbe una figlia, Sylvia. Nel 1939 la Stuart e suo marito partirono per un lungo viaggio intorno al mondo e, al loro ritorno in California, divennero inquilini del celebre complesso Garden of Allah dove avevano preso domicilio molte star hollywoodiane. Dal suo ritorno, nonostante partecipasse ad altre pellicole, la carriera cinematografica della Stuart andò sfumando fino a interrompersi.

Nel 1954 si trasferì a Rapallo, nella Riviera ligure, dove iniziò a dedicarsi alla pittura a olio, diventando un'apprezzata artista e presentando le sue opere alla prestigiosa Hammer Galleries di New York. Nel 1957 divenne nonna per la prima volta di David Oxley. Nel 1975, dopo una lunga interruzione della sua carriera come attrice, recitò per il film tv The Legend of Lizzie Borden e fece alcune apparizioni televisive negli anni successivi.

Nel 1981 tornò al cinema con il film L'ospite d'onore, affiancata dall'attore irlandese Peter O'Toole, che per quell'interpretazione conquistò una candidatura al premio Oscar. L'attrice tornò ad essere richiestissima tanto da partecipare negli anni seguenti a numerose serie televisive statunitensi. Nel 1983, cinque anni dopo essere rimasta vedova di Sheekman, si legò al tipografo Ward Ritchie, che morì nel 1996. Paradossalmente, la Stuart raggiunse la celebrità mondiale in tarda età, con la sua partecipazione al colossal Titanic: nel 1996, a distanza di sessantaquattro anni dal suo primo film e di dieci anni dalla sua ultima interpretazione, Hollywood scritturò l'attrice per il film di James Cameron dedicato alla tragedia del famoso piroscafo affondato nel 1912, che uscì l'anno seguente, nel quale la Stuart interpretò la protagonista femminile Rose dalla veneranda età di 101 anni, la quale racconta la storia del film spiegando come, all'età di diciassette anni (il ruolo della giovane Rose è ricoperto da Kate Winslet), viaggiò sul Titanic salvandosi dal naufragio e durante il viaggio si innamorò del protagonista maschile Jack (il quale, morto nella tragedia, verrà ricordato dall'amata per sempre), interpretato da Leonardo DiCaprio. Nel 1998 ricevette numerosi riconoscimenti internazionali per la sua interpretazione in Titanic e ottenne anche una candidatura all'Oscar come miglior attrice non protagonista.

L'ultima apparizione della Stuart in un film risale al 2004 in La terra dell'abbondanza di Wim Wenders, ma continuò a rilasciare interviste e testimonianze negli anni successivi. Il 27 maggio 2009, a quasi 99 anni, fu ospite dell'evento per il centesimo compleanno della sua cara amica e quasi coetanea Dolores Hope, vedova del comico Bob Hope. Il 4 luglio 2010, ancora attiva e in buone condizioni fisiche, festeggiò il suo centesimo compleanno, risultando una delle attrici americane più longeve. Morì nel suo appartamento di Los Angeles all'età di 100 anni il 26 settembre 2010, a causa di un cancro ai polmoni[2].

Filmografia

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Poster del film Il castello maledetto
 
Gloria Stuart nel 1932

Televisione

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Riconoscimenti

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Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Gloria Stuart è stata doppiata da:

  1. ^ Gloria Stuart, su mymovies.it. URL consultato il 6 marzo 2018.
  2. ^ (EN) Gloria Stuart dies at 100; 'Titanic' actress, su latimes.com, 27 settembre 2010. URL consultato il 6 marzo 2019.

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Collegamenti esterni

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