Gorduno
Gorduno (in dialetto ticinese Gurdün[senza fonte]) è una frazione e quartiere di 817 abitanti del comune svizzero di Bellinzona, nel Canton Ticino (distretto di Bellinzona).
Gorduno frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Bellinzona |
Comune | Bellinzona |
Territorio | |
Coordinate | 46°13′N 9°02′E |
Altitudine | 281 e 1 296 m s.l.m. |
Superficie | 9,2 km² |
Abitanti | 817 (31-12-2016) |
Densità | 88,8 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6518 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5007 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaGorduno sorge sulla parte settentrionale di un cono di deiezione, originato dal fiume "Riale di Gorduno". Sulla seconda metà c'è invece Galbisio, un tempo parte di Gorduno. La zona più antica è il nucleo, nella parte superiore del villaggio. Dietro Gorduno sorge il monte Gaggio, sul quale sono presenti alcuni piccoli centri di edifici abitabili, facenti comunque parte del villaggio in questione.
Storia
modificaFino al 1º aprile 2017 è stato un comune autonomo che si estendeva per 9,2 km²; il 2 aprile 2017 è stato accorpato al comune di Bellinzona assieme agli altri comuni soppressi di Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gudo, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Sant'Antonio e Sementina.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaSocietà
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Amministrazione
modificaOgni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
È stato il quarto comune ticinese a ricevere il marchio "solidarit'eau"[3].
Note
modifica- ^ Giuseppe Chiesi, Gorduno, in Dizionario storico della Svizzera, 5 aprile 2017. URL consultato il 14 agosto 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
- ^ Helvetas marchio solidarit'eau. (PDF), su solidariteausuisse.ch. URL consultato il 16 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Bibliografia
modifica- Virgilio Gilardoni, Inventario delle cose d'arte e di antichità, Edizioni dello Stato. Bellinzona 1955, 210-214.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 3301, 363, 368-369.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 45-47.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 55, 56.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gorduno
Collegamenti esterni
modifica- Sito istituzionale del comune di Bellinzona, su bellinzona.ch. URL consultato il 14 agosto 2017.
- Giuseppe Chiesi, Gorduno, in Dizionario storico della Svizzera, 5 aprile 2017. URL consultato il 14 agosto 2017.
- Ufficio di statistica del Canton Ticino: Gnosca, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315524003 · GND (DE) 1069139629 |
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