Ifṭār
L'ifṭār (in arabo إفطار?) è il pasto serale consumato dai musulmani che interrompe il loro digiuno quotidiano durante il mese islamico del Ramadan. L'ifṭār è celebrato dopo aver recitato la salat al-Maghrib (preghiera canonica del Tramonto). La tradizione vuole che vengano mangiati dei datteri, in ricordo della maniera in cui il profeta Maometto spezzò il digiuno.[1]
Bangladesh
modificaIn Bangladesh, per celebrare l'ifṭār viene preparata una grande varietà di cibi. Alcuni tipici della cucina bengalese, come piyaji, beguni, jalebi, lenticchie gialle (spesso lessate in acqua e speziate con cipolla, aglio e peperoncino), halim, samosa, mughlai paratha (un tipo di paratha con carne macinata e spezie, pitha, dolci locali e differenti tipi di frutta come l'anguria). Le bevande più usuali sono la sharbat al limone e la Rooh Afza.
India
modificaIn India, i preparativi per l'ifṭār hanno inizio ore prima, sia nelle case sia nei mercati lungo la strada.
In alcuni Stati del sud, come Tamil Nadu o Kerala, i musulmani sono soliti rompere il digiuno con il nonbu kanji (fatto con riso, cocco, dhal e, a volte, carne di montone),[2] spesso servito assieme a bonda, pakora e vadai. I vegetariani sono soliti mangiare una portata nota come surkumba, derivata dal latte.
Negli Stati del nord, come Delhi, Uttar Pradesh, Madhya Pradesh e West Bengal, come da tradizione, il pasto si apre con datteri, seguiti da frutta fresca, succhi di frutta e cibi fritti come samosa e pakora.
Iran
modificaIn Iran, la gamma di cibi a disposizione per l'ifṭār è ristretta. Gli elementi più comuni del pasto sono: čai (tè, solitamente tè Darjeeling), nun (pane, solitamente lavash o barbari), panir (formaggio), verdura fresca, dolci (come li bamiyeh[3] o l'halva) e datteri.
Note
modifica- ^ (EN) The science of Iftar, su timeoutabudhabi.com.
- ^ (EN) Syed Muthahar Saqaf, ‘Nonbu Kanji,’ a noble thing that paves way for communal harmony, su hindu.com, 21 settembre 2009. URL consultato il 12 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2009).
- ^ Muslims break fast on first day of Ramadan, in USA Today, Associated Press, 4 novembre 2005. URL consultato il 12 marzo 2013.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Iftar
Collegamenti esterni
modifica- (EN) In photos: Ramadan in Palestine, su imeu.net, IMEU, 23 settembre 2008. URL consultato il 12 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2008).