Kersantite
La kersantite o pietra di Kersanton (in francese: pierre de Kersanton) è una roccia magmatica filoniana dei Lamprofiri[1], simile al granito e di colore scuro, abbondante nella regione francese della Bretagna[2]
Kersantite | |
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Categoria | roccia magmatica |
Sottocategoria | roccia filoniana |
Composizione chimica | plagioclasio biotite augite |
Minerali principali | quarzo feldspati |
Colore | colore scuro |
Utilizzo | case, architettura religiosa |
Affioramento | Francia (Bretagna) |
Sezioni sottili di kersantite | |
Cristalli fortemente alterati di plagioclasio, cristalli di flogopite e magnetite |
Prende il nome dalla località bretone di Kersanton[3], frazione del comune di Loperhet situata nella rada di Brest.
È, per la facilità di lavorazione[2] e per la sua quasi indistruttibilità[4], un elemento molto presente nell'architettura e nell'arte scultorea della Bretagna (ma non solo). Si ritrova in particolar modo nei calvari ed in altre sculture all'interno dei cosiddetti enclos paroissiaux , i tipici complessi parrocchiali della regione.[4]
Composizione
modificaMinerali principali
modifica- Plagioclasio (varietà di Feldspati)
- Biotite
- Augite
Mnerali presenti in minore quantità
modifica- Olivina
- Apatite
- Orneblenda
- Feldspati alcalini
- Quarzo
Minerali presenti in bassa quantità
modificaMonumenti e sculture costruite in kersantite
modifica- Base della Statua della Libertà di New York
- Faro di Eckmühl a Penmarc'h (Bretagna)
- parti del complesso parrocchiale di Sizun (Bretagna)[5]
- Calvario di Plougastel-Daoulas (Bretagna)
- Calvario del Complesso parrocchiale di Argol (Bretagna)
- uno dei calvari del Complesso parrocchiale di Commana (Bretagna)
- Sculture di Julien Ozanne nel calvario del Complesso parrocchiale di Pleyben (Bretagna)[6]
- Campanile della Chiesa di San Pietro, a Crozon[7]
Note
modifica- ^ cfr. p. es. Encyclopedia.com: Kersantite
- ^ a b A. A. V. V., Francia Nord, Touring Club Italiano, Milano
- ^ a b Webref: Geology > K > Kersantite, su webref.org. URL consultato il 17 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2015).
- ^ a b A. A. V. V., Bretagna, Dorling Kindersley, Londra, 2003 - Mondadori, Milano, 2004, p. 18
- ^ Enclos paroissial et église Saint-Suliau su Patrimoine de Bretagne
- ^ A. A. V. V., Bretagna, op. cit., p. 151
- ^ Retable des Dix-Mille Martyrs (Église Saint-Pierre - 29160 Crozon) su Association Culturelle Arménienne de Marne-la-Vallée (France)]