Maciste all'inferno (film 1962)
Maciste all'inferno è un film peplum del 1962 diretto da Riccardo Freda.
Trama
modificaNel XVII secolo in Scozia una donna di nome Martha Gunt viene accusata di stregoneria e viene condannata al rogo, in punto di morte la strega lancia una maledizione su tutto il villaggio e in particolare sul giudice Parris che l'ha condannata.
Un secolo dopo nello stesso villaggio arriva per la luna di miele una ragazza che porta anch'ella il nome Martha Gunt; a causa di una serie di fatti strani che accadono, tutto il villaggio crede che questa nuova Martha Gunt sia anch'ella una strega, viene deciso di sottoporla ad un processo e viene ingiustamente condannata al rogo.
Maciste passa in quei luoghi e decide di intervenire, capisce che i fatti insoliti sono dovuti all'influenza della vecchia strega morta un secolo prima, quindi scende negli Inferi per metterla a tacere per sempre.
Produzione
modificaLe scene degli Inferi furono girate all'interno delle Grotte di Castellana (in provincia di Bari). Da rilevare che questo è il primo film a colori girato in Puglia, regione che all'epoca vantava già tre pellicole mute e dieci sonore, ma girate tutte in bianco e nero.[1]
Freda riutilizzò alcune sequenze tratte da altri film: Maciste nella Valle dei Re; Maciste nella terra dei Ciclopi; Maciste alla corte del Gran Khan, con il curioso effetto di fornire a Maciste il volto di diversi attori.
Note
modifica- ^ Scheda del film a cura di Apulia film commission.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maciste all'inferno
Collegamenti esterni
modifica- MACISTE ALL'INFERNO, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Maciste all'inferno, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Maciste all'inferno, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Maciste all'inferno, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Maciste all'inferno, su FilmAffinity.
- (EN) Maciste all'inferno, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Maciste all'inferno, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).