Men Going Their Own Way

comunità online di uomini che avvertono sui rischi nei rapporti con le donne

I MGTOW (sigla dell'acronimo inglese Men Going Their Own Way, pronuncia della sigla /ˈmɪɡtaʊ/) sono i componenti di comunità online perlopiù sotto pseudonimo[2][3] sostenuti da siti web e presenza sui social media[4] che avvertono gli uomini sui rischi delle relazioni romantiche con le donne, specialmente il matrimonio.[5][6] La comunità fa parte di quella che nel gergo di internet è comunemente chiamata "manosphere" (spesso italianizzata come maschiosfera o uomosfera) comunità eterogenea di gruppi che includono i mascolinisti, gli incel e i Pick-Up Artists (PUA).[7][8]

Il logo dei MGTOW come mostrato nell'episodio "Men at War" della serie della BBC Reggie Yates' Extreme UK[1]

Ideologia

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Al centro dell'ideologia MGTOW vi è la nozione di separatismo maschile e le credenza che la società sia stata corrotta dal femminismo[9]. I gruppi MGTOW credono che il femminismo e la rivoluzione sessuale abbiano contribuito a rendere le donne pericolose per gli uomini e che la sopravvivenza del genere maschile richieda necessariamente la dissociazione totale dalle donne sotto qualunque punto di vista. MGTOW alla pari di altri gruppi della manosphere si sovrappongono spesso con posizioni reazionarie, alt-right e con altre forme autoritarie e populiste. Sia i MGTOW che l'alt-right ritengono che il femminismo abbia distrutto la società occidentale[8][9].

I MGTOW usano il termine ginocentrico per descrivere condizioni che secondo loro favorirebbero maggiormente le donne a discapito degli uomini e cercano di opporsi ad esse.[10] I MGTOW ritengono sussista un sistema ginocentrico che favorisca esclusivamente le donne con un pregiudizio contro gli uomini che comporta la presenza di doppio standard nei ruoli di genere e pregiudizi a sfavore degli uomini che si evidenzierebbero nel dating e nel matrimonio: donne attraenti e giovani sarebbero promiscue e praticherebbe quella che nel gruppo viene chiamata "ipergamia", ovvero avere relazioni e rapporti sessuali con numerosi partner per abbandonarli quando "un uomo di valore più alto" mostrerebbe interesse nei loro confronti. Ritengono che le donne graviterebbero attorno a "uomini alpha" fisicamente attraenti ma con tendenze a ignorarle o a maltrattarle, rinforzando in questo modo quello che ritengono essere l'ideologia femminista. Secondo gli MGTOW col passare del tempo le donne intratterranno relazioni durature solo con i "beta males" che pur non necessariamente attraenti provvederanno per loro economicamente, ma a cui verrà centellinato o negato il sesso, e intrattenendo più frequentemente relazioni sessuali extraconiugali con uomini più attraenti; queste relazioni condurranno con alta probabilità al divorzio in cui le donne sarebbero maggiormente privilegiate nelle sedi di tribunale per quello che nella comunità viene definito "privilegio femminile"[9].

I MGTOW usano il termine gergale “redpillato" per descrivere gli uomini all'interno del loro movimento o che condividono le loro opinioni e il termine gergale "blupillato" per descrivere coloro che ne sono al di fuori[11][12], metafora ripresa dal film Matrix del 1999 di Andy e Larry Wachowski. Gli uomini quindi dentro la comunità MGTOW sarebbero "risvegliati" riguardo il femminismo e avrebbero realizzato che la società sarebbe fondamentalmente "misandrica" e dominata dal privilegio femminile in ogni ambito[9].

Scott Wright e i suoi colleghi della Monash University hanno scritto di come gli "I MGTOW propagano molestie estese e di vasta portata passive o indirette e misoginia su Twitter." Membri dell'Institute for Research on Male Supremacism insieme all'International Centre for Counter-Terrorism riportano di come i membri del MGTOW "disprezzano apertamente le donne e normalizzano questo atteggiamento attraverso le molestie online." Il Southern Poverty Law Center categorizza il MGTOW come parte dell'ideologia suprematista maschile, una categoria che hanno iniziato a monitorare nel loro progetto di monitoraggio dei gruppi d'odio, Hate Map, dal 2018[13].

Gli uomini MGTOW definiscono la loro adesione al movimento in una suddivisione consequenziale di quattro livelli[9]. Al primo livello, gli uomini che credono di essere usati e manipolati dalle donne ma che ancora credono nei valori relazionali e/o nel matrimonio venendo spesso descritti come "violapillati" (purplepilled). Al secondo livello ci sono gli uomini che rifiutano le relazioni durature, la convivenza e il matrimonio ma che ancora partecipano in relazioni brevi e rapporti sessuali occasionali o con prostitute[14]. Al terzo livello gli uomini che praticano volontariamente il celibato rifiutando anche le relazioni di breve durata e che limitano quanto più possibile le interazioni con le donne, questo stadio è spesso definito come "going monk". Al livello finale ci sono gli uomini che riducono al minimo il loro coinvolgimento con lo stato e la società, incluso l'ambito lavorativo, annullando qualunque interazione con le donne, questo livello viene definito anche "going ghost"[15]. Alcuni MGTOW optano per preservare la loro verginità.[16][17]

Parte importante dell'ideologia MGTOW è il contrasto al concetto di sacrificabilità maschile.

Definizione mediatica del fenomeno

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Secondo Martin Daubney giornalista reporter e membro del Brexit Party, i componenti della comunità MGTOW ritengono che gli aspetti legali e romantici delle relazioni a lungo termine con le donne fallirebbero di fronte a un'analisi costi-benefici e un'analisi rischi-benefici.[18] Jeremy Nicholson, scrivendo per Psychology Today, definisce i MGTOW come «ragazzi che si sono stancati e delusi a tal punto nelle relazioni che non vedono più ulteriori incentivi per cercare una relazione stabile [...], ma piuttosto cercano di essere felici».[19] Kay Hymowitz ha osservato che alcuni MGTOW esprimono scontento in quanto vedono le donne come "ipergamiche" e manipolative.[20] Dylan Love, reporter della rivista Business Insider ha scritto che un MGTOW completamente realizzato «è colui che rifiuta ogni tipo di relazione con le donne, sia essa di breve termine, di lungo termine, romantica e non. Se necessario, rifiuta di relazionarsi con la società nella sua interezza».

Relazioni con altri gruppi

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Pur rientrando nella "manosphere", i MGTOW differiscono ideologicamente su alcuni punti ideologici dagli altri gruppi della macrocomunità. i MGTOW preferiscono concentrarsi sul concetto di padronanza della propria vita anziché modificare lo status quo e in questo differiscono dagli attivisti per i diritti degli uomini (MRA, anche detti "mascolinisti") con cui talvolta vengono erroneamente accomunati. Politicamente, i MGTOW sono stati associati a diverse correnti di estrema destra tra cui l'alt-right,[21] benché non si riconoscano in alcuna posizione politica specifica e siano un gruppo eterogeneo.

I MGTOW vedono chi si definisce femminista, i "social justice warriors" e i "white knights" (ovvero chiunque abbia un atteggiamento rispettoso nei confronti delle donne e i cosiddetti "bravi ragazzi" che adottano comportamenti protettivi sperando di ingraziarsi le donne venendo ricambiati con una relazione o sesso) come ostacoli all'affermazione di libera determinazione della vita maschile. I MGTOW inoltre, hanno un disprezzo, corrisposto, per le community di seduzione rivolte al pubblico maschile.

Il movimento MGTOW è stato infatti criticato dai pick-up artist (PUA gli appartenenti alle community di seduzione) per essere dogmatico e pregiudizioso, contrastante alla natura umana e corrispettivo maschile del femminismo separatista. Allo stesso tempo la comunità MGTOW critica i PUA e i loro seguaci di essere dipendenti dalle approvazioni femminili e per il valore centrale che essi pongono nell'ottenere successo sessuale con le donne contribuendo così al loro supposto privilegio all'interno della società[8].

  1. ^ (EN) Men at War, Reggie Yates' Extreme UK - BBC Three, su BBC. URL consultato l'11 aprile 2018.
  2. ^ James McCarthy, David Sherratt, 18, won't have casual sex in case he is falsely accused of rape, in walesonline, 22 novembre 2015. URL consultato l'11 aprile 2018.
  3. ^ (EN) How 'Fight Club' Became the Ultimate Handbook for Men's Rights Activists, in Broadly, 5 gennaio 2017. URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2017).
  4. ^ (EN) This Group of Straight Men Is Swearing Off Women, in Vice, 24 settembre 2015. URL consultato l'11 aprile 2018.
  5. ^ (EN) Maxim Masculinity: One Legacy of the Divorce Revolution, in Institute for Family Studies. URL consultato l'11 aprile 2018.
  6. ^ (EN) Laura Perrins: Feminists and male supremacists have much in common – both are wrong, in The Conservative Woman, 24 maggio 2016. URL consultato l'11 aprile 2018.
  7. ^ (EN) Leader’s Suicide Brings Attention to Men’s Rights Movement, in Southern Poverty Law Center. URL consultato l'11 aprile 2018.
  8. ^ a b c Donna Zuckerberg, Not All Dead White Men: Classics and Misogyny in the Digital Age, Cambridge, Massachusetts, Harvard University Press, 2018.
  9. ^ a b c d e Jie Liang Lin, Antifeminism Online: MGTOW (Men Going Their Own Way), in Urte Undine Frömming; Steffen Köhn; Samantha Fox; Mike Terry (a cura di), Digital Environments: Ethnographic Perspectives Across Global Online and Offline Spaces., Edition Medienwissenschaft. Transcript Verlag, 2017, pp. 77–96.
  10. ^ (EN) George Lawlor's story shows how universities have become hostile towards men, in The Telegraph. URL consultato l'11 aprile 2018.
  11. ^ (EN) Balls to all that, su The Economist. URL consultato l'11 aprile 2018.
  12. ^ (PT) 'Por que confraternizar com o inimigo?' Os homens que evitam se relacionar com mulheres, in Mundo, 29 novembre 2016. URL consultato l'11 aprile 2018.
  13. ^ (EN) Male Supremacy, su Southern Poverty Law Center. URL consultato il 30 agosto 2024.
  14. ^ The Straight Men Who Want Nothing to Do With Women – MEL Magazine, in MEL Magazine, 28 settembre 2016. URL consultato l'11 aprile 2018.
  15. ^ ‘Men are realising how much better life is when you don’t have to deal with women’, in NewsComAu. URL consultato l'11 aprile 2018.
  16. ^ (EN) The men who have sworn never to sleep with women again, in The Independent, 26 settembre 2016. URL consultato l'11 aprile 2018.
  17. ^ Why people don't want to make babies anymore (except Indians), su dailyo.in. URL consultato l'11 aprile 2018.
  18. ^ (EN) Martin Daubney, Meet the men giving up on women, in The Sunday Times, 15 novembre 2015. URL consultato l'11 aprile 2018.
  19. ^ (EN) Why Are Men Frustrated With Dating?, su Psychology Today. URL consultato l'11 aprile 2018.
  20. ^ (EN) Kay Hymowitz, Why Are Men Angry: Manning Up Author Kay Hymowitz Explains, in The Daily Beast, 28 febbraio 2011. URL consultato l'11 aprile 2018.
  21. ^ (EN) Abi Wilkinson, We need to talk about the online radicalisation of young, white men | Abi Wilkinson, su the Guardian, 15 novembre 2016. URL consultato l'11 aprile 2018.

Bibliografia

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  • Elen Smith, Men on Strike: Why Men Are Boycotting Marriage, Fatherhood, and the American Dream - and Why It Matters ISBN 978-1-59403-675-0

Voci correlate

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