Mimon bennettii

specie di pipistrello

Mimon bennettii (Gray, 1838) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi diffuso nell'America meridionale.[1][2]

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Mimon bennettii
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaPhyllostomidae
SottofamigliaPhyllostominae
GenereMimon
SpecieM.bennettii
Nomenclatura binomiale
Mimon bennettii
Gray, 1838
Areale

Descrizione

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Dimensioni

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Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza totale tra 85 e 95 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 54,6 e 60,7 mm, la lunghezza della coda tra 20 e 25 mm, la lunghezza del piede tra 15 e 17 mm, la lunghezza delle orecchie tra 36 e 38 mm.[3]

Aspetto

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La pelliccia è lunga e lanosa. Le parti dorsali sono brunastre chiare, mentre le parti ventrali sono come il dorso. Il muso è relativamente corto, gli occhi sono piccoli. Sul mento è presente un profondo solco longitudinale. La foglia nasale è molto lunga e lanceolata. Le orecchie sono grandi, separate ed appuntite. Il trago è lungo ed appuntito. Le ali sono attaccate posteriormente sulle caviglie. La coda è lunga e si estende fino alla metà dell'ampio uropatagio. Il calcar è più lungo del piede. Il cariotipo è 2n=30 FN=56.

Biologia

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Comportamento

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Si rifugia in gruppi da 2 a 20 individui all'interno di grotte calcaree e talvolta nelle cavità degli alberi.

Alimentazione

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Si nutre di insetti e talvolta di piccoli uccelli e lucertole.

Riproduzione

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Danno alla luce un piccolo alla volta al culmine della stagione delle piogge.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa nella Colombia orientale, Venezuela, Guyana, Suriname, Guyana francese e negli stati brasiliani di Amapá, Amazonas, Piauí, Bahia, Goiás, Minas Gerais, Mato Grosso do Sul, Espírito Santo, San Paolo, Paraná, Rio de Janeiro e Santa Catarina[4].

Vive in foreste semi-decidue e secche, foreste sempreverdi mature e nel cerrado.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerata l'ampia diffusione e la relativa tolleranza a diversi tipi di habitat, classifica M.bennettii come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

  1. ^ a b c (EN) Sampaio, E., Lim, B. & Peters, S. 2008, Mimon bennettii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mimon bennettii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Eisenberg & Redford, 2002.
  4. ^ Hoppe JPM & Ditchfield AD, Range extension of Mimon bennettii (Chiroptera:Phyllostomidae) in Brazil with comments on its systematics [collegamento interrotto], in Mammalia, vol. 45, 2015.

Bibliografia

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  • John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 3:Ecuador, Peru, Bolivia, Brazil, The University of Chicago Press, 2000. ISBN 9780226195421
  • Alfred L. Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 9780226282404

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