Oniferi
Oniferi (Oniéri in sardo[3]) è un comune italiano di 848 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna.
Oniferi comune | |
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(IT) Oniferi (SC) Onièri | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Nuoro |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonio Piras (lista civica - Vicesindaco) dal 4-7-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 40°16′18″N 9°10′13″E |
Altitudine | 478 m s.l.m. |
Superficie | 35,67 km² |
Abitanti | 848[1] (31-3-2024) |
Densità | 23,77 ab./km² |
Frazioni | Sos Eremos |
Comuni confinanti | Benetutti (SS), Bono (SS), Orani, Orotelli |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 08020 |
Prefisso | 0784 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 091060 |
Cod. catastale | G071 |
Targa | NU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) oniferesi (SC) onieresos |
Patrono | san Gavino |
Giorno festivo | 25 ottobre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Oniferi all'interno della provincia di Nuoro | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaL'area fu abitata già in epoca prenuragica e nuragica, per la presenza nel territorio di numerose domus de janas e di svariati nuraghi.
Nel medioevo appartenne al giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Dore prima e di quella di Ottana poi. Alla caduta del giudicato (intorno al 1259) passò al giudicato di Arborea e dal 1410 al marchesato di Oristano. Alla definitiva sconfitta degli arborensi, nel 1478, passò sotto la dominazione aragonese. Gli aragonesi ne fecero un feudo che fu incorporato nel 1617 marchesato di Orani, feudo dapprima di Caterina Da Silva e poi dei Fadriguez Fernandez. Per diverso tempo Oniferi divise le sue sorti con quelle di Orani, finché fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale voluta dai Savoia.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del Comune di Oniferi sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 agosto 2007.[4]
«Stemma troncato: il primo, di azzurro, al bue d'oro, posto a sinistra, fermo sulla pianura di verde, addestrato dalla quercia di verde, ghiandifera di sei, d'oro, fustata al naturale, nodrita nella pianura; il secondo, di azzurro, al nuraghe di argento, murato di nero, chiuso e finestrato dello stesso, fondato in punta. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, SANCTUS GAVINUS PATRONUS NOSTER. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaSiti archeologici
modificaIl suo territorio è ricco di siti archeologici di epoca pre-nuragica e nuragica come la necropoli di Brodu, nuraghe Ola e la necropoli di Sas Concas.
Necropoli di Brodu
modificaLa necropoli a domus de janas di Brodu è uno dei siti più rilevanti nel territorio di Oniferi. Questa è costituita da n. 4 ipogei dei quali alcuni in ottimo stato di conservazione. Di particolare interesse la Tomba 1 in quanto costituita da un'aula centrale, reniforme con la presenza di due pilastri con funzioni statiche. Questo ipogeo si presenta come scarsamente rifiniti e parzialmente incompiuto. Tra le ipotesi formulate dagli studiosi si richiama il fatto che a causa della scarsa qualita del banco roccioso si sia verificata la necessità di abbandanare la costruzione dell'ipogeo. Da notare il focolare rituale presente nella piccolissima anticella. La tomba n. 2 è costituita da un dromos parzialmente scavato e parzialmente realizzato in muratura con la giustaposizione di blocchi di trachite grezzi a prosecuzione della porzione scavata nella roccia. A seguire l'anticella, a semicerchio, di indubbio interesse in quanto si notano in altorilievo gli elementi costruttivi costituiti dagli stipiti della porta e dalle travi che riproducono le abitazioni dei vivi. Alcune coppelle incise nel lato sud dell'anticella riproducono probabili riferimenti astronomici. Le celle interne dell'ipogeo n. 2 sono invece di difficile accesso. La tomba n. 3 e quella n. 4 sono sicuramente tra le più spettacolari dell'intera area del Nuorese in quanto, altre ad elementi e particolari architettonici, oltre ai raffinati interni con elementi architettonici riproducenti le capanne delle popolazione neolitiche che hanno dato origine a questi monumenti, vi è la presenza di incisioni in altorilievo nel portello di accesso alla parte interna della tomba stessa. Tali elementi costituiscono delle protomi taurine multiple con funzione magico religioso. Tra le ipotesi degli studiosi è accreditata la tesi che il defunto venisse deposto direttamente all'interno della madre terra e il suo spirito venisse affidato in qualche modo al Dio Toro per il suo trasporto nel mondo dell'aldilà. Trattandosi di costruzioni risalenti al III millennio a.c. sono però numerose le ipotesi formulate che gli studiosi aspettano di vedere confermate in un prossimo futuro.
Nuraghe Ola
modificaIl nuraghe Ola si trova a circa 3 Km dall’abitato di Oniferi, in territorio collinare. Il sito è facile da raggiungere e ben segnalato percorrendo la SS 128 in direzione Oniferi-Macomer. Si tratta di un nuraghe un monotorre, conservato per un’altezza residua di 10,70 m. Una delle particolarità di questo monumento è l’utilizzo di differenti materiali da costruzione. All’esterno i primi dieci filari a partire dalla base sono formati da grossi blocchi di granito, mentre nella parte superiore sono stati utilizzati come rivestimento dei conci in trachite ben lavorati. Tutta la parte interna del monumento è realizzato in granito delegando al rivestiemnto esterno in trachite rossa una mera funzione cromatica a carattere ornamentale. Dall’ingresso parte un corridoio lastricato sul quale si apre la scala in buona parte conservata che conduceva al piano superiore. Nel paramento esterno della scala è possibile osservare delle feritorie con funzione di illuminare la scale che conduceva al terrazzo. Proseguendo si può entrare nella camera centrale con tholos in ottimo stato di conservazione e all'interno della quale sono state ricavate tre nicchie.
Intorno al nuraghe si estendeva il villaggio di capanne circolari parzialmente messo in evidenza da una campagna di scavo che ha restituito copioso materiale ceramico.
Necropoli di Sas Concas
modificaLa necropoli di sas Concas è il complesso di domus de Janas, più esteso della Barbagia, territorio in cui diversamente da questo sito le sepolture ipogeiche appaiono isolate o raggruppate in piccoli gruppi. La necropoli, databile al 2700 a.C. circa, si trova in un affioramento di trachite del territorio di Oniferi, ai bordi della statale 128 poco prima del bivio con la 131 Dcn in direzione Nuoro. Si contraddistingue per tombe ad impianto complesso e per misteriosi elementi architettonici e simbolici. In particolare sulle pareti di alcune tombe - dell’Emiciclo, della X e della Nuova Ovest - sono incisi grafiti raffiguranti uomini stilizzati a testa in giù. Nella stessa tomba è presente la rappresentazione dell'orsa maggiore e le figure dei capovolti che scendono lungo la parete est. Nella parte opposta alle figure dei capovolti era presente un'incisione cosiddetta della "farfalla" ora trafugata da ignoti. La rappresentazione di Sas Concas a Oniferi era dunque una rappresentazione complessa di difficile lettura forse a voler significare la rinascita della vita dopo la morte.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[5]
Etnie e minoranze straniere
modificaSecondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera era di 15 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania 11 1,17%
Lingue e dialetti
modificaLa variante del Sardo parlata a Oniferi è il Logudorese di tipo Nuorese.
Cultura
modificaMusica
modificaÈ uno dei centri in cui è più viva la tradizione del canto a tenore, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Tra i gruppi più conosciuti si ricordano i Tenores :Coro di Oniferi, San Gavino, Santa Ruche, Amistade, Onieresu, Soloai oltre a vari gruppi di giovani.
Esiste una vasta produzione discografica e registrazioni estemporanee che testimoniano una tradizione radicata.
Importante è anche la tradizione dei suonatori di Organetto diatonico, molto attivi dagli anni 60 fino ai giorni nostri.
Economia
modificaHa un'economia prettamente pastorale.
Infrastrutture e trasporti
modificaFerrovie
modificaA nord dell'abitato si sviluppa il percorso della ferrovia Macomer-Nuoro, lungo la quale è presente anche la stazione di Oniferi, collegata ai due capolinea e ad altri centri intermedi dai treni dell'ARST.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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12 giugno 1994 | 24 maggio 1998 | Giovanni Carmelo Pirisi | indipendente | Sindaco | [6] |
26 maggio 2002 | 27 maggio 2007 | Giampiero Casula | lista civica | Sindaco | [7] |
27 maggio 2007 | 10 giugno 2012 | Mario Salvatore Piras | lista civica | Sindaco | [8] |
10 giugno 2012 | 11 giugno 2017 | Stefania Piras | lista civica "Pro Onieri" | Sindaco | [9] |
11 giugno 2017 | 13 giugno 2022 | Stefania Piras | lista civica "Pro Onieri 2.0" | Sindaco | [10] |
13 giugno 2022 | 4 luglio 2024 | Davide Andrea Muledda | lista civica "Progetto per Oniferi" | Sindaco | [11][12] |
4 luglio 2024 | Antonio Piras | lista civica "Progetto per Oniferi" | Vicesindaco | [13] |
Sport
modificaCalcio
modificaLa principale squadra di calcio del paese è la Polisportiva Oniferese che milita nel girone E sardo di 2ª Categoria. I colori sociali sono: il bianco e l'azzurro.
Note
modifica- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 454, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Oniferi (Nuoro) D.P.R. 02.08.2007 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 26 settembre 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Comunali 12/06/1994, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 26/05/2002, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 27/05/2007, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 10/06/2012, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 11/06/2017, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 12/06/2022 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 22 giugno 2022.
- ^ Mandato concluso per decesso del sindaco, cfr Giovanna Pittalis, Oniferi piange il suo sindaco, morto a 48 anni Davide Muledda, in L'Unione Sarda, 4 luglio 2024. URL consultato il 4 luglio 2024.
- ^ Vicesindaco facente funzioni in seguito al decesso del sindaco.
Bibliografia
modifica- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oniferi
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Oniferi
Collegamenti esterni
modifica- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.