PL/SQL
In informatica il PL/SQL (Procedural Language/Structured Query Language) è un linguaggio di programmazione proprietario (per database di Oracle Corporation), procedurale, server-based, estensione dell'SQL.[1] Linguaggi simili al PL/SQL sono inclusi in altri database management system SQL. La sintassi è fortemente simile a quella del linguaggio di programmazione Ada.
Funzionalità
modificaIl PL/SQL supporta le variabili, condizioni, e gestisce le eccezioni. Le implementazioni dalla versione 8 di Oracle RDBMS hanno messo enfasi su l'object-orientation.
Le funzioni SQL sottostanti sono come programmi dichiarativi. Il linguaggio SQL standard - diversamente da alcuni linguaggi di programmazione funzionali - non richiede implementazioni per convertire le chiamate ricorsive in salti.cSQL non fornisce prontamente i puntatori alla "prima riga" e al "resto della tabella", e non può eseguire facilmente costrutti come cicli.
Il PL/SQL invece, come un linguaggio procedurale Turing-complete, permette agli sviluppatori dei database Oracle di interfacciarsi con il sottostante database in maniera imperativa. Gli statements SQL possono effettuare chiamate inline in modo esplicito alle funzioni PL/SQL, o possono lanciare triggers PL/SQL in caso di predefiniti eventi Data Manipulation Language (DML).
Il PL/SQL ha diversi packages predefiniti, i più importanti sono:
DBMS_OUTPUT
- per le operazioni di outputDBMS_JOBS
- per far lanciare specifiche procedure o funzioni ad un particolare tempo, ad esempio lo schedulingDBMS_XPLAN
- per formattare un output "Explain Plan"DBMS_SESSION
DBMS_METADATA
In ogni release di Oracle RDBMS, la Oracle Corporation aggiunge packages contenenti nuove funzionalità.
Struttura base del codice
modificaI programmi PL/SQL sono strutturati a blocchi. I blocchi hanno questa forma generale:
declare
-- Blocco di dichiarazione (opzionale)
begin
-- Codice da eseguire
exception
-- Gestione eccezioni(opzionale)
end;
/* Esempi di commenti
multilinea.. */
--commento su singola linea
La sezioneDECLARE
specifica i tipi di dato delle variabili, delle costanti, delle collezioni e i tipi definiti dall'utente.
Il blocco tra BEGIN
ed END
specifica il codice da eseguire.
Le eccezioni possono essere di due tipi:
- eccezioni predefinite
- eccezioni definite dall'utente.
I programmatori possono lanciare le eccezioni definite dall'utente in modo esplicito con il commando RAISE
:
RAISE <nome_dell_eccezione>
L'Oracle Corporation ha predefinito numerose eccezioni, ad esempio NO_DATA_FOUND, TOO_MANY_ROWS, ecc.
Ogni eccezione ha un SQL Error Number e un SQL Error Message associato. I programmatori possono accedere a questi dati con le funzioni SQLCODE
e SQLERRM
.
Variabili
modificaLa sezione DECLARE
definisce le variabili, ed eventualmente le inizializza. Se non inizializzate avranno il loro valore di default, ad esempio null o zero.
Per esempio:
declare
numero1 number(2);
numero2 number(2) := 17;
testo varchar2(12) := 'Ciao Mondo';
begin
select numero_civico into numero1 from indirizzi where nome='Mario';
end;
Il simbolo :=
funziona come un operatore di assegnamento, per memorizzare un valore in una variabile.
I tipi di dato più usati sono NUMBER
, INTEGER
, VARCHAR2
, DATE
, TIMESTAMP
ecc.
Variabili numeriche
modificanome_variabile number(P,[S]) := valore;
Per definire una variabile numerica il programmatore può usare il tipo NUMBER
.
In questo caso è anche possibile definire la precisione (P) e la scala (S). La precisione indica quante cifre saranno utilizzate per rappresentare il numero. La scala indica quante di quelle cifre sono decimali. Per esempio, 3,1416 è composto da una precisione 5 e una scala 4.
Altri tipi numerici abbastanza comuni sono
dec, decimal, double precision, integer, int, numeric, real, smallint, binary_integer, pls_integer
Variabili testuali
modificanome_variabile varchar2(L) := 'Testo';
Per definire una variabile di tipo testuale, si può usare il tipo VARCHAR2
, con eventualmente tra parentesi il numero massimo di caratteri.
Altri tipi di variabile testuale includono:
varchar, char, long, raw, long raw, nchar, nchar2
Variabili booleane
modificanome_variabile boolean := true;
Le variabili booleane possono avere i seguenti valori TRUE
, FALSE
o NULL
.
Variabili temporali
modificanome_variabile date := '01-Gen-2005';
I programmatori possono definire una variabile di tipo data usando il tipo DATE
.
Il DBMS Oracle fornisce la funzione to_date
per convertire le stringhe in date.
Ad esempio:
to_date('31-12-2004','dd-mm-yyyy')
Per convertire le date in testo si può usare la funzione to_char ( date, format_string )
.
Tipi di dati per specifiche colonne
modificaNome_variabile nome_tabella.nome_colonna%type;
Questa sintassi definisce una variabile dello stesso tipo della colonna a cui si riferisce nella dichiarazione.
Tipi dato definiti dall'utente
modificaI programmatori possono definire tipi di dato con la seguente sintassi:
type data_type is record(field_1 type_1 :=xyz, field_2 type_2 :=xyz, ..., field_n type_n :=xyz);
Per esempio:
declare
type t_indirizzo is record(
nome indirizzi.nome%type,
via indirizzi.via%type,
numero_civico indirizzi.numero_civico%type,
codice_postale indirizzi.codice_postale%type);
v_indirizzo t_indirizzo;
begin
select nome, via, numero_civico, codice_postale into v_indirizzo from indirizzi where rownum = 1;
end;
Questo semplice programma definisce il proprio tipo di dato, t_indirizzo
, il quale contiene dei campi nome
, via
, numero_civico
e codice_postale
.
Usando questi tipi di dato il programmatore ha definito una variabile chiamata v_indirizzo
ed ha prelevato il suo valore dalla tabella INDIRIZZI
.
I programmatori possono richiamare i singoli attributi, come in una struct, attraverso la dot-notation, ad esempio:
v_indirizzo.via := 'Via Rossi';
Il PL/SQL permette anche di definire classi e instanziarle come oggetti, questo lo rende simile ai linguaggi di programmazione orientati agli oggetti. In PL/SQL una classe è chiamata Advance Data Type (ADT), è definita come un tipo SQL Oracle, diversamente dai tipi definiti dall'utente, permettendo di usarli sia in SQL che in PL/SQL. Il costruttore e i metodi sono scritti in PL/SQL. L'oggetto può essere salvato in una colonna di database Oracle.
Linguaggi simili
modificaAnche altri DBMS hanno dei linguaggi associati. Sybase e il suo derivato Microsoft SQL Server hanno Transact-SQL, PostgreSQL ha PL/pgSQL (che cerca di emulare PL/SQL), DB2 include SQL Procedural Language[2] e MySQL ha una versione di SQL molto simile a PL/SQL.
PL/SQL assomiglia da vicino al Pascal. La struttura a packages alla struttura base del Pascal, o alle unità Delphi.
Note
modifica- ^ PL/SQL eredita robustezza, sicurezza e portabilità dei database, su oracle.com. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ SQL Procedural Language (SQL PL), su ibm.com. URL consultato il 1º novembre 2024.
Bibliografia
modifica- Steven Feuerstein e Bill Pribyl, Oracle PL/SQL programming, 3ª ed., O'Reilly Media, 2002, ISBN 978-0-596-00381-4.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su oracle.com.
- (EN) PL/pgSQL - SQL Procedural Language, su postgresql.org.
- (EN) Oracle PL/SQL FAQ, su orafaq.com.
- (EN) MySQL Stored Procedures and Functions, su dev.mysql.com.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh96008008 · GND (DE) 4457669-9 · BNE (ES) XX544855 (data) · BNF (FR) cb135115170 (data) · J9U (EN, HE) 987007561375705171 |
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