Partito della Prosperità
Il Partito della Prosperità (in lingua amarica ብልፅግና ፓርቲ) è un partito politico etiope, fondato il 1 dicembre 2019 come successore del Fronte Democratico Rivoluzionario del Popolo Etiope dal primo ministro Abiy Ahmed Ali.[1] Ha corso per la prima volta alle elezioni generali del 2021 totalizzando 410 seggi.
Partito della Prosperità | |
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(AM) ብልፅግና ፓርቲ (EN) Prospery Party | |
Presidente | Abiy Ahmed Ali |
Vicepresidente | Demeke Mekonnen |
Stato | Etiopia |
Sede | Addis Abeba |
Fondazione | 1 dicembre 2019 |
Ideologia | Nazionalismo liberale |
Collocazione | Centro |
Seggi Camera dei rappresentanti dei popoli | 410 / 547
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Storia
modificaIl partito è nato dalla fusione di tre ex partiti membri dell'EPRDF, il Movimento Democratico Nazionale Amhara, il Partito Democratico Oromo ed il Movimento Democratico del Popolo Etiope del Sud, mentre il quarto partito, il Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè, non vi ha aderito[1][2].
Al Partito della Prosperità hanno aderito altri 5 partiti: il Partito Democratico Nazionale Afar, il Fronte di unità democratica del popolo di Benishangul-Gumuz, il Partito Democratico del Popolo Somalo, il Movimento democratico del popolo di Gambela e la Lega Nazionale Harari[1].
Obiettivo del nuovo partito è quello di superare l'organizzazione su base etnica, propria dell'organizzazione dell'EPRDF, per creare un partito rappresentativo dell'intera nazione[1], obiettivo fortemente criticato da chi, come il Fronte Popolare di LIberazione del Tigrè, lo riteneva irrealizzabile in un paese di oltre 100 milioni di persone, rappresentative di circa 80 differenti gruppi etnici[2].
Gli obiettivi alla base della nascita del Partito della Prosperità, e le resistenze dei soggetti contrari a questa trasformazione, hanno degenerato, tanto da rappresentare una della cause della guerra del Tigrè, una guerra civile che si è combattuta in Etiopia dal novembre del 2020 al novembre del 2022[3][4].
Obiettivi
modifica«The unanimous decision passed today to merge the Party is a crucial step in harnessing our energy to work toward a shared vision. Prosperity Party is committed to strengthening & applying a true Federal system which recognizes the diversity and contributions of all Ethiopians.»
«La decisione unanime passata oggi di fondere il partito è un passo cruciale per sfruttare la nostra energia per lavorare verso una visione condivisa. Il Partito della Prosperità si impegna a rafforzare e applicare un vero sistema federale che riconosce la diversità e i contributi di tutti gli etiopi.»
Il partito è visto come sostenitore del nazionalismo civico etiope, viene definito un partito multietnico grazie alla fusione di diversi partiti di etnie differenti, promuovendo così un'identità nazionale unificata. Gli oppositori vedono il partito come una sottrazione di potere ai singoli gruppi etnici, mentre i sostenitori credono sia un modo di separare la politica e l'amministrazione governativa dalla propria etnia, sostenendo i diritti individuali e promuovendo l'unità e la solidarietà nazionale. Il partito ha permesso a diversi gruppi etnici, prima esclusi e considerati inferiori, di unirsi al governo e di avere vita politica.[5]
Tensioni all'interno del partito
modificaNonostante gli obiettivi dichiarati, all'interno del partito si sono registrate tensioni, derivanti anche dalle differenze etniche dei gruppi che vi sono confluiti[6].
Note
modifica- ^ a b c d (EN) The EPRDF Officially Ends; The Prosperity Party Begins, su ezega.com, 29 dicembre 2019.
- ^ a b (EN) Ethiopia's ruling coalition agrees to form single party ahead of 2020 vote, su reuters.com, 21 novembre 2019.
- ^ (EN) How Abiy Ahmed's Ethiopia-first nationalism led to civil war, su aljazeera.com, 25 novembre 2020.
- ^ (EN) Ethiopia peace deal hailed as a ‘new dawn’, su aljazeera.com. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (EN) Analysis | Ethiopia's prime minister wants to change the ruling coalition. Who's getting left out?, su washingtonpost.com, 23 dicembre 2019.
- ^ (EN) The new political party of Ethiopia's Abiy holds much promise but faces significant hurdles, su Quartz Africa.