Petrace
Il Petrace (anticamente denominato Metauros, in greco: Μεταυρος) è un fiume italiano della Calabria meridionale.
Petrace | |
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Stato | Italia |
Regioni | Calabria |
Lunghezza | 27 km[1] |
Portata media | 8 m³/s |
Bacino idrografico | 422,3 km² |
Nasce | Aspromonte |
Sfocia | Mar Tirreno |
Descrizione
modificaAlimentato da sette affluenti, ha origine dal versante tirrenico dell'Aspromonte. Il suo tratto finale segna il confine tra i comuni di Gioia Tauro e Palmi.
Al fiume Petrace sono legati i miti di Oreste e di San Fantino.
Oreste - dopo aver consultato l'Oracolo di Delfi - ivi sarebbe giunto insieme ad Ifigenia e Pilade per purificarsi dopo l'omicidio della madre Clitemnestra.[2] L'eroe avrebbe poi fondato un tempio ad Apollo e lasciato la propria spada presso un albero di alloro, i cui rami gli antichi Reggini portavano come offerta a Delfi quando avessero interpellato l'Oracolo.[3]
Lungo le sponde del Petrace si tennero sanguinosi scontri tra francesi e spagnoli nei secoli XVI e XVII. Durante la seconda guerra mondiale, per via dei due ponti ferroviari che lo attraversavano (e tutt'oggi lo attraversano), fu testimone di spaventosi bombardamenti.[1]
Come tutti corsi d'acqua della regione è ricco d'acqua (spesso anche in piena) d'inverno e pesantemente in magra durante il periodo estivo, pur avendo una portata media di quasi 8 metri cubi al secondo.
Note
modifica- ^ a b Il fiume Petrace sul sito del comune di Gioia Tauro URL consultato il 27-10-2010
- ^ Servius Grammaticus, Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina commentarii, Appendix Serviana, a cura di Georg Thilo e Hermann Hagen, 1902, p. 326.«In eorum agro fluvii sunt sex, septimus finem Rheginum atque Taurinum dispescit: fluvii nomen est Pecoli. Eo Orestem cum Iphigenia atque Pylade dicunt maternam necem expiatum venisse et non longinqua memoria est, cum in arbore ensem viderint, quem Orestes abiens reliquisse dicitur.»
- ^ Varrone, Antiquitates rerum humanarum, Liber X (De Italiae Regionibus).«Iuxta Rhegium fluvii sunt continui septem Latapadon, Migodes, Eugyon, Stacteros, Polme, Meleissa, Argeades. In his a matris nece dicitur purgatus Orestes, ibique diu fuisse ensem, et ab eo aedificatum Apollinis templum, cuius loco Rheginos, cum Delphos proficiscerentur, re divina facta, lauream decerpere solitos, quam ferrent secum.»
Bibliografia
modifica- Salvatore Mermolia, Il Petrace fiume di Gioia Tauro, Gioia Tauro, Depa communication, 2005.
- Ministero di agricoltura, industria e commercio (a cura di), Fiume Petrace (cap. XXI), in Carta idrografica d'Italia. Corsi d'acqua dell'Appennino meridionale e dell'antiappennino adriatico a sud del Sele e del Sangro, Roma, Tipografia nazionale di G. Bertero e c., 1906, pp. 170-181.