Rousseaceae
Rousseaceae (DC., 1839) è una famiglia di piante angiosperme eudicotiledoni appartenenti all'ordine delle Asterales.[1]
Rousseaceae | |
---|---|
Abrophyllum_ornans | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Rousseaceae DC., 1839 |
Classificazione Cronquist | |
taxon non contemplato |
Etimologia
modificaIl nome della famiglia deriva dal suo genere più importante (Roussea) il cui nome ricorda Jean-Jacques Rousseau (1712 - 1778), filosofo, scrittore e musicista svizzero di lingua francese. Il nome scientifico di questa famiglia è stato proposto per la prima volta dal botanico e micologo svizzero Augustin Pyrame de Candolle (1778 - 1841) nella pubblicazione "Prodromus Systematis Naturalis Regni Vegetabilis - 7: 521" del 1839.[2][3]
Descrizione
modificaLe piante di questa famiglia sono delle erbe sempreverdi, oppure degli alberi con peli unicellulari oppure hanno un portamento rampicante (Roussea) e raggiungono fino a 4 metri di lunghezza.[4][5][6]
La disposizione delle foglie lungo il caule è opposta in Roussea, alternata negli altri generi. La lamina è semplice con contorno obovato-lanceolato. I margini sono seghettati e ghiandolosi. Non sono presenti le stipole. Le foglie sono normalmente picciolate.
Le infiorescenze sono formate da pochi fiori solitari in posizione ascellare dal portamento annuente, oppure sono panicolate con minuti pedicelli. I fiori sono singoli o al massimo 3 - 4 all'ascella delle foglie (Roussea).
I fiori sono ermafroditi (o funzionalmente maschili), actinomorfi e tetraciclici (ossia il fiore possiede 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e normalmente pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). L'inserzione dei fiori è ipogina.
Formula fiorale: * K (4-6), C (4-5), A 4-5, G 2 (supero/infero), bacca/capsula
I sepali del calice sono 4 - 6 (massimo 7), sono liberi o connati alla base e all'apice sono minuti e riflessi; sono inoltre persistenti alla fruttificazione.
I petali della corolla sono 4 - 5 (massimo 7); sono valvati in fase di bocciolo; la consistenza è carnosa (sono spessi); sono connati e formano un tubo con lobi valvati, revoluti all'apice (Roussea), oppure sono liberi; sono inoltre persistenti. Dimensione dei fiori in Roussea: lunghezza del tubo 4 – 10 mm; lunghezza dei lobi 10 –20 mm. Il colore della corolla è giallo o arancio.
L'androceo è composto da 4 - 5 (massimo 7) stami liberi, inseriti su un disco nettarifero (che può anche mancare) in posizione alternata rispetto ai petali. Le antere, tetrasporangiate hanno delle forme oblunghe-sagittate e sono deiscenti longitudinalmente; sono estrorse in Roussea, introrse negli altri generi.
Il gineceo è formato da un ovario supero o infero con 3 - 7 loculi e numerosi ovuli anatropi. La placentazione è assile. Lo stilo è glabro, spesso e persistente con un stigmi globosi a 5 - 7 lobi oppure capitati e revoluti al margine. Lo stilo può essere sia semplice che ramificato.
I frutti sono delle bacche a 4 - 7 angoli, oppure delle capsule loculicide. I semi sono numerosi con piccoli embrioni e copioso endosperma.
Riproduzione
modificaL'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
Distribuzione e habitat
modificaAlcune specie sono endemiche con habitat tipici delle foreste montagnose delle isole Mauritius. Altri generi sono relativi all'areale australiano. Le bacche colorate di scuro delle specie Abrophyllum e Carpodetus sono probabilmente disperse da uccelli.
Tassonomia
modificaQuesta famiglia è descritta all'interno dell'ordine delle Asterales (lo stesso ordine delle Compositae, la famiglia più numerosa di specie botaniche) che comprende una dozzina di famiglie e circa 25.000 specie, le cui piante sono caratterizzate dal contenere sostanze di riserva come l'oligosaccaride inulina e dall'impollinazione con meccanismo "a pistone".[4]
Filogenesi
modificaIn precedenza alcuni generi di questa famiglia venivano descritti all'interno della famiglia Saxifragaceae. Attualmente con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG) sono stati assegnati alla famiglia di questa voce.
I caratteri distintivi di questa famiglia sono:[6]
- i giovani gambi si presentano con fasci vascolari separati;
- i margini delle foglie sono dentati e provvisti di ghiandole;
- le infiorescenze possono essere terminali;
- le antere (generalmente 5) sono basifisse con filamenti opposti ai petali;
- l'apparato tegumentario si presenta con 5 - 8 cellule trasversali.
La famiglia è divisa in due sottofamiglie:[6]
- Sottofamiglia Rousseoideae Horaninow
- Caratteri principali: il portamento è quello tipico delle piante sempreverdi arrampicanti; le foglie hanno la lamina allargata; le infiorescenze sono formate da singoli fiori grandi in genere tetrameri; il calice è valvato; la corolla è connata; le antere sono basifisse, sagittate ed estrorse; il polline è 6 - 8 porato; l'ovario è 5 - 7 loculare con stilo espanso apicalmente; il frutto è una bacca (con calice persistente).
- Generi: Roussea
- Sottofamiglia Carpodetoideae J. Lundberg
- Caratteri principali: il portamento è arboreo; le infiorescenze sono di tipo panicolato; i fiori sono piccoli e 4-6-meri; la corolla è libera; le antere sono libere/connate alla base della corolla; lo stigma è capitato; i frutti sono delle bacche o capsule loculicide.
- Generi: Abrophyllum, Carpodetus e Cuttsia
Le Rousseaceae insieme alle Campanulaceae si sono divise probabilmente 81 - 76 milioni di anni fa; mentre le due tribù hanno una recente storia di divergenza: circa 8 milioni di anni fa.[6]
Da un punto di vista filogenetico, all'interno del gruppo Asterales, la famiglia Rousseaceae è probabilmente “gruppo fratello” delle famiglie Pentaphragmataceae e Campanulaceae. Queste famiglie fanno parte del gruppo basale dell'ordine delle Asterales.[2] Inoltre alcune ricerche suggeriscono che il genere Roussea possa essere “gruppo fratello” del resto delle Asterales. All'interno della famiglia Abrophyllum è “gruppo fratello” ai due generi Carpodetus e Cuttsia; mentre Roussea è “gruppo fratello” del resto della famiglia.[6]
Il numero cromosomico delle specie di questa famiglia è: 2n = 28, 30.[2]
Generi della famiglia
modificaLa famiglia si compone di 4 generi e 15 specie:[2][6][7]
Genere | Numero specie | Distribuzione |
---|---|---|
Abrophyllum Hook. f., 1864 | 2 spp. | Australia |
Carpodetus J.R. Forst. & G. Forst., 1776 | 11 spp. | Nuova Guinea e Nuova Zelanda |
Cuttsia F. Muell., 1865 | 1 sp. (Cuttsia viburnea F. Muell.) | Australia |
Roussea Smith., 1789 | 1 sp. (Roussea simplex Smith. | Isole Mauritius (endemismo) |
Chiave analitica
modificaPer meglio comprendere ed individuare i vari generi della famiglia, l'elenco seguente utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue una specie dall'altra):[2]
- Gruppo 1A: le piante sono degli arbusti o alberi; i petali sono liberi; il frutto è una bacca o una capsula;
-
- Gruppo 2B: i fiori sono ipoginei; lo stigma ha 3-5 lobi; i semi hanno delle forme ovoidi;
- Abrophyllum: i filamenti sono più corti delle antere; lo stigma è sessile; i frutti sono delle bacche.
- Cuttsia: i filamenti sono più lunghi delle antere; lo stilo è ben sviluppato; i frutti sono delle capsule.
- Gruppo 1B: le piante sono degli arbusti arrampicanti; i petali sono fusi; il frutto è una bacca;
Sinonimi
modificaQuesta entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
- Carpodetaceae Fenzl, 1841
- Abrophyllaceae Nakai, 1943
Note
modifica- ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 611.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 9 gennaio 2015.
- ^ a b Judd 2007, pag. 515.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ a b c d e f Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 24 novembre 2014.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 16 gennaio 2021.
Bibliografia
modifica- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 611, Berlin, Heidelberg, 2007.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rousseaceae
- Wikispecies contiene informazioni su Rousseaceae
Collegamenti esterni
modifica- Rousseaceae Royal Botanic Gardens KEW - Database