Solvejg D'Assunta

attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana

Solvejg D'Assunta, nata Anna Maria D'Assunta (Roma, 1º aprile 1941), è un'attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana.

Solvejg D'Assunta nel film Chi si ferma è perduto (1960)

Biografia

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Figlia dell'attore palermitano Rocco D'Assunta, si è formata presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica ed è specializzata in dialetti. Ha cambiato il suo nome di battesimo da Anna Maria a Solvejg a seguito di un viaggio spirituale che fece da giovane in India. In passato è stata sotto contratto con la S.A.S. e la C.D.C. poi C.D., e in seguito è stata attiva in esclusiva come doppiatrice e direttrice del doppiaggio per la C.V.D.. Fra le attrici da lei doppiate Claudia Cardinale ne Il Gattopardo, Maria Antonietta Beluzzi in Amarcord, Katina Paxinou nel ridoppiaggio in DVD di Per chi suona la campana, Irina Sanpiter in Bianco, rosso e Verdone, Olympia Dukakis ne Il club delle vedove, Ruth Brown in Grasso è bello, Bette Midler in The Rose e molte altre.

Ha doppiato inoltre Darlene Conley nella soap opera Beautiful, dove l'attrice statunitense interpretava Sally Spectra. Attiva anche come caratterista, è apparsa in numerose pellicole come Chi si ferma è perduto (1960) di Sergio Corbucci e Io, io, io... e gli altri (1966) di Alessandro Blasetti. Nel maggio 2007 le è stata conferita una menzione speciale alla quarta edizione del Leggio d'oro.[1] Sempre nel 2007 ha abbandonato la professione di doppiatrice dopo più di quarant'anni di attività trasferendosi in Spagna, anche se nel 2012 e nel 2013 è tornata occasionalmente a doppiare il personaggio di Sally Spectra, apparso in alcuni flashback di Beautiful.

Vita privata

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Sposata con l'attore e doppiatore Marzio Margine, è madre dell'ex-attore e ballerino Massimiliano Margine. Nel 2007, assieme al marito, ha lasciato l'Italia e si è trasferita in Spagna, dove da tempo si era stabilito a vivere il figlio.

Filmografia

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Televisione

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Doppiaggio

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Film animazione

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Serie televisive

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Soap opera e telenovelas

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Cartoni animati

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Prosa televisiva Rai

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  1. ^ Il Palmarès 2007, su leggiodoro.it. URL consultato il 15 aprile 2015 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2015).

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Collegamenti esterni

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