Tiberio Claudio Cesare Britannico
Tiberio Claudio Cesare Britannico (in latino Tiberius Claudius Caesar Britannicus; Roma, 12 febbraio 41[1] – Roma, 11 febbraio 55[2]), nato come Tiberio Claudio Cesare Germanico (Tiberius Claudius Caesar Germanicus)[3] e meglio conosciuto semplicemente come Britannico, è stato un nobile romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia.
Britannico | |
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Statua di Britannico da bambino (Museo del Louvre, Parigi) | |
Nome completo | Tiberius Claudius Caesar Germanicus (alla nascita) Tiberius Claudius Caesar Britannicus (dal 43) |
Nascita | Roma, 12 febbraio 41 |
Morte | Roma, 11 febbraio 55 |
Luogo di sepoltura | Mausoleo di Augusto, Roma |
Dinastia | Giulio-claudia |
Padre | Claudio |
Madre | Valeria Messalina |
Origini familiari
modificaBritannico, nato con il nome Germanico, era il secondo figlio che l'imperatore Claudio aveva da Messalina (dopo Claudia Ottavia) e il quinto, e ultimo, compresi quelli nati dai suoi precedenti matrimoni (Claudio Druso, morto adolescente, Claudia, rifiutata alla nascita, e Claudia Antonia).[4] Era nipote, da parte paterna, di Druso maggiore e Antonia minore, e quindi pronipote di Tiberio, bisnipote di Marco Antonio e cugino di Caligola. Da parte materna era nipote di Marco Valerio Messalla Barbato, discendente della sorella di Augusto Ottavia minore, e di Domizia Lepida, anche lei discendente di Marco Antonio.
Biografia
modificaPer commemorare la nascita dell'erede, Claudio fece coniare dei sesterzi che su un lato recavano la scritta "Spes Augusta" (speranza della famiglia imperiale). Due anni dopo la nascita del bambino, nel 43, a seguito della conquista della Britannia, il senato offrì a Claudio il titolo onorifico "Britannico". L'imperatore rifiutò di adottarlo lui stesso ma lo concesse al figlio, che da allora in avanti diventerà noto con questo nome. Claudio fu molto legato al nuovo figlio, e fin da bambino lo portava sempre con sé durante gli incontri ufficiali e lo acclamava insieme con la folla.[5]
La madre di Britannico, la scandalosa Messalina, conduceva una vita sregolata e piena di amanti. Il più importante degli amori di Messalina fu quello con il senatore Gaio Silio. Infatti l'imperatrice obbligò l'amante a divorziare e nel 48, mentre Claudio era fuori Roma, i due contrassero matrimonio. Lo stesso Claudio firmò il contratto per la dote della moglie, perché sperava così di far ricadere certi presagi negativi su Silio.[6] Dopo poco tempo però, nonostante la passione che provava per lei, Claudio condannò a morte sia Silio sia Messalina, per paura che l'impero potesse finire nelle mani del senatore.[7] L'imperatore si risposò quindi con Agrippina minore e ne adottò il figlio Lucio Domizio Enobarbo, diventato in seguito imperatore con il nome di Nerone.
Britannico indossò la toga virilis ancora prima di raggiungere l'età adulta per volere del padre, che durante la cerimonia annunciò: « Perché il popolo romano abbia finalmente un vero Cesare ».[8] Durante l'infanzia diventò molto amico con Tito Flavio Vespasiano, figlio di un generale del padre, che in seguito, diventando imperatore, lo onorò con diverse statue.[9]
Claudio morì il 12 ottobre del 54 d.C. probabilmente avvelenato dalla stessa Agrippina aiutata da diversi cortigiani. L'imperatrice nascose il più possibile la notizia della morte di Claudio ai suoi figli naturali, trattenendoli nelle stanze del palazzo. Il giorno dopo Nerone divenne imperatore di Roma, grazie ad Agrippina, forse falsificando o facendo credere a Seneca che il testamento l'avesse bruciato.
In quei mesi però successe qualcosa. Agrippina non ebbe ottimi rapporti con Nerone, ora che era imperatore, quindi voleva detronizzarlo, così che Britannico prendesse il suo posto, rivelando la verità scritta nel testamento di Claudio. Nerone però lo venne a sapere, forse grazie a Seneca o a delle spie.
Britannico, su ordine di Nerone, fu avvelenato durante un banchetto. Per evitare l'ostacolo dell'assaggiatore del principe, il veleno fu messo in dell'acqua ghiacciata, versata nel suo vino, che gli fu servito troppo caldo. La sua morte fu quasi istantanea e fu mascherata come un attacco di epilessia, male che di tanto in tanto colpiva Britannico, forse fin dalla nascita.
Morì alla vigilia del suo compleanno, a 13 anni d'età.[10]
Ascendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Pretore Tiberio Claudio Nerone | Druso Claudio Nerone | ||||||||||||
Claudia | |||||||||||||
Console Druso maggiore | |||||||||||||
Livia Drusilla | Marco Livio Druso Claudiano | ||||||||||||
Alfidia | |||||||||||||
Imperatore Claudio | |||||||||||||
Marco Antonio (1) | Marco Antonio Cretico | ||||||||||||
Giulia | |||||||||||||
Antonia minore | |||||||||||||
Ottavia minore (2) | Gaio Ottavio | ||||||||||||
Azia maggiore | |||||||||||||
Tiberio Claudio Cesare Britannico |
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Marco Valerio Messalla Appiano | Appio Claudio Pulcro | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Marco Valerio Messalla Barbato | |||||||||||||
Claudia Marcella minore | Gaio Claudio Marcello | ||||||||||||
Ottavia minore (2) | |||||||||||||
Valeria Messalina | |||||||||||||
Lucio Domizio Enobarbo | Gneo Domizio Enobarbo | ||||||||||||
Emilia Lepida | |||||||||||||
Domizia Lepida | |||||||||||||
Antonia maggiore | Marco Antonio (1) | ||||||||||||
Ottavia minore (2) | |||||||||||||
Note
modifica- ^ Svetonio, Claudio, XXVII; Levick 2015, p. 63.
- ^ Vagi 2000, p. 160.
- ^ Svetonio, Claudio, XXVII; Dando-Collins 2008, p. 154; Levick 2015, p. 63; Vagi 2000, p. 159.
- ^ Vagi 2000, p. 159.
- ^ Svetonio, Claudio, XXVII.
- ^ Svetonio, Claudio, XXIX.
- ^ Svetonio, Claudio, XXXVI.
- ^ Svetonio, Claudio, XXXXIII.
- ^ Svetonio, Tito, II.
- ^ Tacito, Annales, XIII, 16.
Bibliografia
modifica- Fonti primarie
- Svetonio, De Vita Caesarum.
- Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
- (EN) The Lives of the Twelve Caesars — traduzione in inglese di John Carew Rolfe.
- Tacito, Annales, libri I-IV-V-VI-XI.
- Fonti storiografiche moderne
- Stephen Dando-Collins, Blood of the Caesars: How the Murder of Germanicus Led to the Fall of Rome, John Wiley & Sons, 2008, ISBN 978-0-470-13741-3.
- Barbara Levick, Claudius, Routledge, 2015, ISBN 9781317529095.
- David L. Vagi, Coinage and History of the Roman Empire, C. 82 B.C.--A.D. 480: History, Taylor & Francis, 2000, ISBN 9781579583163.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tiberio Claudio Cesare Britannico
Collegamenti esterni
modifica- Britannico, Tiberio Claudio Cesare, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Britànnico, Tibèrio Clàudio Césare, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Britannicus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 23621133 · ISNI (EN) 0000 0000 2849 1981 · LCCN (EN) n86071071 · GND (DE) 1119334071 · J9U (EN, HE) 987007280822705171 |
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