Vulpes lagopus

specie di animali della famiglia Canidae

La volpe artica (Vulpes lagopus, Linnaeus, 1758) è una piccola volpe nativa della regione artica. A lungo considerata l'unica specie appartenente al genere Alopex, è ora classificata all'interno di Vulpes,[2] che sarebbe altrimenti parafiletico.[1]

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Volpe artica
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineCarnivora
FamigliaCanidae
GenereVulpes
SpecieV. lagopus
Nomenclatura binomiale
Vulpes lagopus
Linnaeus, 1758
Sinonimi

"Alopex lagopus "(Linnaeus, 1758), " Canis lagopus" (Linneo, 1758), "Canis fuliginosus" (Bechstein, 1799), "Canis groenlandicus" (Bechstein, 1799), "Vulpes artica" (Oken, 1816), "Vulpes hallensis" (Merriam, 1900), "Vulpes pribilofensis" (Merriam, 1903), "Vulpes beringensis" (Merriam, 1903)

Areale

Caratteristiche

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Il mutamento della pelliccia nella volpe artica: dall'estate (in alto) all'inverno (in basso)

La grandezza di questo mammifero può variare dai 53 ai 55 cm, con un peso di circa 4-5 kg.[senza fonte]

Le orecchie sono piccole e rotondeggianti, d'inverno il manto è bianco e molto folto.

Biologia

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Alimentazione

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La volpe artica ha una dieta molto varia: la sua principale fonte di cibo è il lemming, ma può cibarsi anche di lepri artiche, carogne, uccelli (frequentemente passeriformi e pernici, ma anche uccelli marini come l'uria e migratori come l'oca canadese)[1] e uova. Da aprile a maggio sono possibili casi di predazione su cuccioli di foca dagli anelli, poiché questi animali sono confinati sulla neve e relativamente indifesi.

Riproduzione

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Le volpi artiche sono animali solitari, che tendono a formare coppie monogame solo nella stagione della riproduzione. Dopo il corteggiamento, la coppia cerca una tana adatta per allevare i cuccioli. I piccoli nascono all'inizio dell'estate e vengono cresciuti in grosse tane: le cucciolate sono infatti molto numerose rispetto alla media dei mammiferi; la riproduzione è legata alla disponibilità di cibo,[1] e nelle annate di abbondanza la volpe artica può avere da 4 fino a 19 piccoli, il numero più alto conosciuto nell'ordine Carnivora.[3]

Distribuzione e habitat

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Le volpi artiche sono diffuse nelle aree circumpolari, attraverso tutto l'Artico tra cui Russia, Canada, Nunavut, l'estremo nord dell'Alaska, Groenlandia e Svalbard, così come nelle zone subartiche e alpine dell'Islanda, nell'entroterra montuoso della Scandinavia e sulle colline lapponi della Finlandia. Vivono principalmente nella tundra e nelle aree costiere.

Conservazione

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Una volpe artica alle Svalbard

La lista rossa IUCN classifica la volpe artica come "a rischio minimo" (LC) perché ha un areale ampio e la sua capacità riproduttiva permette che le popolazioni (il cui numero di esemplari tende ordinariamente a fluttuare in ciclo con la popolazione di lemming) non siano per lo più messe in serio pericolo dai cacciatori. È comunque ritenuto necessario monitorare sia la caccia che le interazioni tra la volpe artica e la volpe rossa, il cui areale si sta espandendo.[1]

Lo stato di conservazione della specie è buono, tranne che in Fennoscandia, dove è fortemente a rischio nonostante decenni di protezione legale dalla caccia; in questa area è di importanza crescente l'impatto sulle popolazioni della rogna sarcoptica e dell'inquinamento.[1]

  1. ^ a b c d e f (EN) Angerbjörn, A. & Tannerfeldt, M. 2014, Vulpes lagopus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Vulpes lagopus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ D. W. Macdonald & C. Sillero-Zubiri, p. 165.

Bibliografia

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  • (EN) David W. Macdonald e Claudio Sillero-Zubiri, The Biology and Conservation of Wild Canids, OUP Oxford, 2004.

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Controllo di autoritàLCCN (ENsh85006946 · GND (DE4134504-6 · BNF (FRcb13184134z (data) · J9U (ENHE987007295556805171
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