XIX Giochi olimpici invernali

19ª edizione dei Giochi olimpici invernali, tenutasi a Salt Lake City (Stati Uniti d'America) nel 2002
Voce principale: Giochi olimpici invernali.

I XIX Giochi olimpici invernali (in inglese: XIX Olympic Winter Games), noti anche come Salt Lake City 2002, si sono svolti a Salt Lake City (Stati Uniti d'America) dall'8 al 24 febbraio 2002.

XIX Giochi olimpici invernali
(EN) Light The Fire Within
(traduzione: Accendi il fuoco dentro)
Città ospitanteSalt Lake City, Stati Uniti d'America
Paesi partecipanti77 (vedi sotto)
Atleti partecipanti2.399
(1.513 Uomini - 886 Donne)
Competizioni78 in 7 sport
Cerimonia apertura8 febbraio 2002
Cerimonia chiusura24 febbraio 2002
Aperti daGeorge W. Bush
Giuramento atletiJim Shea
Giuramento giudiciAllen Church
Ultimo tedoforola squadra del "Miracolo sul ghiaccio"
StadioRice-Eccles Stadium
Medagliere
Nazione Medaglie d'oro vinte Medaglie d'argento vinte Medaglie di bronzo vinte Medaglie complessive vinte
Norvegia (bandiera) Norvegia135725
Germania (bandiera) Germania1216836
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti101311 34
Cronologia dei Giochi olimpici
Giochi precedentiGiochi successivi
Nagano 1998 Torino 2006

È stata la quarta edizione dei Giochi invernali ospitata negli Stati Uniti, dopo le edizioni di Lake Placid 1932, Squaw Valley 1960 e Lake Placid 1980.

Assegnazione

modifica
Elezioni per assegnare l'Olimpiade invernale 2002
Città Paese Round 1
Salt Lake City   Stati Uniti 54
Östersund   Svezia 14
Sion   Svizzera 14
Quebec   Canada 7

Salt Lake City è stata scelta su Québec City (Canada), Sion (Svizzera) e Östersund (Svezia), il 16 giugno 1995, alla 104ª sessione del CIO a Budapest (Ungheria). Salt Lake City era precedentemente arrivata seconda durante le candidature per le Olimpiadi invernali del 1998, assegnate a Nagano, in Giappone, e si era offerta di essere l'ospite provvisorio delle Olimpiadi invernali del 1976 quando l'ospite originale, Denver, in Colorado, si ritirò. Le Olimpiadi invernali del 1976 furono infine assegnate a Innsbruck, in Austria.

Sviluppo e preparazione

modifica

Sedi di gara

modifica

I lavori sulle sedi delle Olimpiadi invernali del 2002 iniziarono già nel 1989, in seguito all'approvazione di un referendum statale che autorizzava l'uso del denaro dei contribuenti per finanziare pubblicamente la costruzione di nuove strutture per la candidatura alle Olimpiadi invernali del 1998 o del 2002.[1][2]

Le nuove strutture costruite per i Giochi includevano lo Utah Olympic Oval a Kearns, lo Utah Olympic Park nella contea di Summit, The Ice Sheet a Ogden e Soldier Hollow al Wasatch Mountain State Park, il luogo della competizione più lontano da Salt Lake City. Anche l'E Center a West Valley City e la Peaks Ice Arena a Provo sono stati costruiti con il supporto dello SLOC e hanno co-ospitato l'hockey.[3][4]

Il Delta Center ha ospitato pattinaggio di figura e pattinaggio di velocità su pista corta; è stato ribattezzato Salt Lake Ice Center per tutta la durata dei Giochi a causa delle regole di sponsorizzazione del CIO.[5] Il Rice-Eccles Stadium dell'Università dello Utah ha ospitato le cerimonie di apertura e chiusura.[6] Il Villaggio Olimpico fu costruito nello storico Fort Douglas, il cui terreno era stato acquistato dall'Università dello Utah per costruire nuove residenze. Lo SLOC ha fornito finanziamenti al progetto in cambio del suo utilizzo durante le Olimpiadi.[7]

Main Street a Park City è stata trasformata in una piazza pedonale durante i Giochi, con festeggiamenti come concerti, spettacoli pirotecnici e presenza di sponsor. La consegna delle medaglie ha avuto luogo nel centro di Salt Lake City; Il palco della cerimonia presentava l'Hoberman Arch, una "tenda" metallica a forma di arco progettata da Chuck Hoberman.

Impianto Comune Sport Inaugurazione Capacità Note
Deer Valley Park City Sci alpino
Freestyle
13.400
E Center West Valley City Hockey su ghiaccio 1997 10.500
Park City Mountain Resort Park City Sci alpino
Snowboard
16.000
Peaks Ice Arena Provo Hockey su ghiaccio 1998 8.400
Rice-Eccles Stadium Salt Lake City Cerimonia di apertura
Cerimonia di chiusura
1927 45.017
Salt Lake Ice Center Salt Lake City Pattinaggio di figura
Short track
1998 17.500
Snowbasin Ogden Sci alpino 22.500
Soldier Hollow Midway Biathlon
Combinata nordica
Sci di fondo
15.200
The Ice Sheet Ogden Biathlon
Curling
1994 2.000
Utah Olympic Oval Kearns Pattinaggio di velocità 2001 5.236
Utah Olympic Park Park City Bob
Skeleton
Slittino
1997 15.000
Utah Olympic Park Jumps Park City Combinata nordica
Salto con gli sci
1994 18.100

Simboli

modifica

Il passaggio della torcia è iniziato cerimonialmente il 19 novembre 2001, con la tradizionale accensione di una fiamma olimpica ad Olimpia, in Grecia.[8] Il 3 dicembre, lo sciatore greco Thanassis Tsailas ha acceso la prima torcia dal calderone e ha trasferito la sua fiamma in una lanterna cerimoniale per il trasporto ad Atlanta, dove è arrivata il 4 dicembre per lanciare ufficialmente la tappa americana della staffetta.

Mascotte

modifica

Le mascotte rappresentano tre animali originari degli Stati Uniti occidentali: rispettivamente una lepre con le racchette da neve, un coyote e un orso nero americano.

I nomi delle mascotte furono ufficialmente annunciati rispettivamente come Polvere, Rame e Carbone.[9]

I Giochi

modifica

Discipline

modifica

Il programma olimpico prevedeva competizioni in 15 discipline:

Disciplina Maschile Femminile Misti Totali
  Biathlon 4 4 8
  Bob 2 1 3
  Combinata nordica 3 3
  Curling 1 1 2
  Freestyle 2 2 4
  Hockey su ghiaccio 1 1 2
  Pattinaggio di figura 1 1 2 4
  Pattinaggio di velocità 5 5 10
  Salto con gli sci 3 3
  Sci alpino 5 5 10
  Sci di fondo 6 6 12
  Short track 4 4 8
  Skeleton 1 1 2
  Slittino 2 1 3
  Snowboard 2 2 4
Totale (15 discipline) 42 34 2 78

Risultati

modifica

Medagliere

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Medagliere dei XIX Giochi olimpici invernali.

Di seguito le prime 10 posizioni del medagliere:

  Nazione ospitante

Pos. Paese        
1   Norvegia 13 5 7 25
2   Germania 12 16 8 36
3   Stati Uniti 10 13 11 34
4   Canada 7 3 7 17
5   Russia 5 4 4 13
6   Francia 4 5 2 11
7   Italia 4 4 5 13
8   Finlandia 4 2 1 7
9   Paesi Bassi 3 5 0 9
10   Austria 3 4 10 17

Protagonisti

modifica
  1. ^ Brooke Adams, 2002: Utah's Olympic Venues, Deseret News, 22 giugno, 1995. URL consultato il 2 dicembre, 2010 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  2. ^ Robert Rice, Majority still back hosting Olympics, Deseret News, 27 agosto, 1989. URL consultato il 3 dicembre, 2010 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  3. ^ Dennis Romboy, 'Big stink' finally leads to Provo ice rinks, Deseret News, 17 settembre, 1997. URL consultato il 7 dicembre, 2010 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  4. ^ Dennis Romboy, Expansion of Peaks rinks OK'd for Games, Deseret News, 29 ottobre, 1997. URL consultato il 7 dicembre, 2010 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  5. ^ Seth Lewis, Jazz who? Arena gets makeover, Deseret News, 3 febbraio, 2002. URL consultato il 7 dicembre, 2010 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  6. ^ Brad Rock, A fitting farewell for U. stadium, Deseret News, 16 novembre, 1997. URL consultato il 6 dicembre, 2010 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2010).
  7. ^ Lisa Riley Roche, Land for Olympic dorms called done deal, Deseret News, 17 gennaio, 1997. URL consultato il 14 dicembre, 2010 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  8. ^ Olympic Torch Lighting Ceremony, KSL-TV, 19 novembre, 2001. URL consultato il 26 ottobre, 2010 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  9. ^ Jerry Spangler, Mascots are Coal, Powder, Copper, Deseret News, 26 settembre, 1999. URL consultato il 31 ottobre, 2010 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).

Bibliografia

modifica
  • Comitato Organizzatore, Official Report of the XIX Olympic Winter Games ISBN 0-9717961-0-6 ( versione digitalizzata (PDF) (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2012).)
  • Comitato Organizzatore, The Fire Within ISBN 0-9717961-0-6 ( versione digitalizzata (PDF) (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2007).)
  • Comitato Organizzatore, 2002 Salt Lake City Results part 1 ( versione digitalizzata (PDF) (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2012).)
  • Comitato Organizzatore, 2002 Salt Lake City Results part 2 ( versione digitalizzata (PDF) (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2012).)
  • Comitato Organizzatore, 2002 Salt Lake City Results part 3 ( versione digitalizzata (PDF) (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2006).)

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN147701475 · LCCN (ENn99040815 · GND (DE10032564-6 · J9U (ENHE987008637786705171
  NODES
Note 3