Berthe Morisot

pittrice francese

Berthe Marie Pauline Morisot (1841 – 1895), pittrice impressionista francese.

Édouard Manet, Berthe Morisot con un bouquet di violette, 1872
Berthe Morisot, Le corsage rouge, 1885

Citazioni su Berthe Morisot

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  • Tutti gli impressionisti avevano un atelier; lei no, dipingeva in salotto. Se veniva qualcuno in visita, Berthe Morisot ripiegava il cavalletto, e lo riponeva, con tele, tubetti e vasi dei colori, pennelli e grembiule, nell'armadio che aveva nel grande salone borghese dai mobili Impero: e accoglieva gli ospiti. [...] Con le sue furie improvvise, la lieve anoressia, Berthe riuscì a inserire nel secolo borghese il suo anticonformismo, e quell'armadio è il simbolo di una sua geniale tattica di sopravvivenza. (Daria Galateria)
  • Quando mi sono imbattuta per la prima volta in Berthe Morisot [...] la cosa che più mi colpì di questa prima pittrice impressionista fu il fatto che una donna borghese avesse scelto di frequentare un gruppo di artisti scapestrati che andavano contro tutte le regole dell'accademia. Così, ho iniziato a raccogliere materiale, mi sono procurata il diario, le lettere, le biografie e, piano piano, ho scoperto la storia appassionante che c'è dietro agli undici ritratti di Berthe firmati da Manet.
  • Manet aveva conosciuto la giovane pittrice al Louvre, dove andava a copiare i maestri scortata dalla madre. Una borghese di ventisette anni, timida e introversa, che si era messa in testa di fare la pittrice in un'epoca in cui l'Accademia era negata alle donne. Tanto infervorata da non preoccuparsi di trovare un marito. Posò la prima volta per Il Balcon, un quadro bocciato dai critici al Salon che lo definirono «tre pupazzi al balcone». Berthe è la giovane a sinistra, seduta col ventaglio in mano. L'inespressività delle altre due figure esalta il suo sguardo. Gli occhi inchiostro bucano la tela. Cosa pensa? Cosa nasconde?
  • Si è molto scritto sulla relazione tra Berthe Morisot e Édouard Manet, la loro storia è tutta negli undici ritratti che l'artista dipinse in sette anni. Documenti, lettere d'amore, se mai sono esistiti, sono andati distrutti. Parlano gli sguardi, le luci, i colori di quegli undici quadri. Il capolavoro è Berthe con un bouquet di violette e un cappellino nero con il sottogola che non riesce a domare i riccioli, le labbra semichiuse come sul punto di dire qualcosa di impertinente. La giovane impaurita affacciata al balcone è adesso una donna sensualee sicura. In quattro anni è trasformata. Miracoli dell'amore?
  • Ufficialmente la signorina Morisot è nubile. Manet la ritrae sempre in nero: con indosso una mantella, nascosta dietro un ventaglio, di tre quarti, adagiata su un sofà. Berthe posa per Manet e dipinge. Aspetterà di compiere 33 anni prima di sposare senza passione il fratello Eugène Manet. Un modo indiretto per sentirsi «la signora Manet». Rimanere in famiglia. E mentre i suoi quadri sono in tutti i musei del mondo, Berthe Morisot riposa nel cimitero di Passy accanto a Édouard.

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