problema (  approfondimento) m sing (pl.: problemi)

  1. (matematica) richiesta di soluzione di dati sconosciuti partendo da alcuni conosciuti
  2. complicazione causata da uno o più errori iniziali
  3. (per estensione) (senso figurato) nodo da sciogliere ovvero impedimento che talvolta può essere superato
    • "Hai un poco di timore per quel problema?"
pro | blè | ma

IPA: /proˈblɛma/

dal latino problema ossia "questione proposta", dal greco πρόβλημα, derivazione di προβάλλω ovvero "mettere avanti, proporre»"

 
«il filosofo è prudente nel muovere una condanna, perché sa che ogni grande problema contiene degli elementi oscuri, perché sa che, al pari delle nuvole, i problemi non si agitano senza proiettare delle ombre »
  • non c'è problema: si usa dire quando si suole sorvolare, per difendersi per un sospetto immotivato oppure, più semplicemente, per confermare in merito ad una condizione non mancante
  • hai dei problemi...: quando non detta con compassione, è tipica espressione mafiosa detta in modo retoricamente minaccioso
  • [là] ci sono un po' di problemi: non riguardo ad un individuo bensì ad un gruppo, sottolinea un possibile ma non ancora del tutto manifestato litigio verbale
  • ...ma che problema ha la gente?!: inutili difficoltà ed ostacoli generalizzati

problema m (plurale problemas)

  1. problema

dalla parola latina di origine greca problema, problematis

problema m (pl.: problemas)

  1. problema
pro | ble | ma

IPA: /pruˈbłemɜ/

vedi problema

problema m

  1. problema
pro | ble | ma

IPA: /proˈβlema/

vedi problema

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