venire (vai alla coniugazione)

  1. dirigersi verso qualcuno
  2. il risultare corretto di un processo di calcolo
  3. il sovvenire di un ricordo, di un'informazione
  4. essere di retribuzione, rientrare nel tornaconto di qualcuno
  5. il contrarre o il comparire di una malattia
  6. raggiungere l'orgasmo, o più specificamente eiaculare
    • non riuscivo a venire


ve | nì | re

IPA: /veˈni.re/

dal latino venīre, infinito presenta attivo di venio con medesimo significato

 
«In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mando a dirgli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro" »
  • venire alla luce
  • venire alla mani: (dopo una discussione) arrivare a picchiarsi
  • venire al dunque
  • venir meno : svenire o, con significato più generale, non esserci più
  • venir meno a qualcosa: mancare a una promessa o a un impegno;
  • venire a mancare: morire o, con significato più generale, non esserci più
  • venire in mente: il tornare alla mente di un ricordo o la comparsa di un nuovo pensiero o idea
  • venire al al sodo , venire al dunque, venire al nocciolo (della questione), venire al punto (della questione): arrivare al punto centrale di una discussione o di un incontro
  • venire da un certo posto : essere originario di quel posto
  • venire fuori:
  • venire a tiro : avvicinarsi
il risultare corretto di un processo di calcolo
il sovvenire di un ricordo, di un'informazione
essere di retribuzione, rientrare nel tornaconto di qualcuno
il contrarre o il comparire di una malattia
raggiungere l'orgasmo, o più specificamente eiaculare

venire

  1. infinito presente attivo di veniō
vĕ | nī | rĕ
  • (pronuncia classica) IPA: /weˈniː.re/
  • (pronuncia ecclesiastica) IPA: /veˈni.re/

vedi veniō

per antica convenzione, i verbi latini sono definiti in base alla prima persona singolare dell'indicativo presente; per la definizione, etimologia etc. del verbo si veda dunque veniō

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