Le guardie del dio, note in passato con il nome di White Berets (ホワイトベレー, Howaito Berē?), sono la forza di polizia di Skypiea. Il loro capitano è McKinley.
Aspetto
L'uniforme consiste in una maglietta lilla, cappotto azzurro chiaro, pantaloni azzurri con nuvole bianche, stivali neri, Jet Ski ai piedi e cappelli bianchi con la sigla "GG" su di essi.
Prima del salto temporale, al posto della sigla "GG" avevano impresso "WB".
Carattere
Sono generalmente gentili con la popolazione locale. Certe volte si comportano in modo strano, strisciando a terra senza nessun motivo.
Forza e abilità
Non possiedono nessuna abilità particolare, ma sanno svolgere il loro lavoro.
Armi
Sono equipaggiati con pugnali, archi e frecce. Su quest'ultime vengono applicati dei Milky Dial in modo che, se scagliate da più arcieri, vengono generate delle scie di nuvole che limitano i movimenti dei nemici che tentano di schivarle. Esse vengono anche sfruttate per avvicinarsi velocemente ai nemici bloccati mediante l'utilizzo dei Jet Ski.
Dopo il salto temporale, gli Shandia che si sono uniti al gruppo utilizzano le loro armi personali.
Membri
Infrazioni e pene conosciute
| Classe | Crimine | Pena |
| 11 | Entrare illegalmente a Skypiea | Pagare dieci volte la tassa d'ingresso (10.000.000.000  a persona).
|
| 10 | Danneggiare la proprietà pubblica | |
| 9 | Catturare le specie animali | |
| 8 | Rubare la proprietà pubblica | |
| 8 | Mangiare le specie animali | |
| 7 | Minacciare un White Berets | |
| 6 | Inquinare acusticamente | |
| 5 | Ostacolare un White Berets | Nuvola vagante |
| 2 | Attaccare un White Berets | Venire sottoposti alle prove presiedute dai sacerdoti |
| 1 | Sfuggire al giudizio dei sacerdoti | È considerata una dichiarazione di guerra verso Ener |
Storia
Passato
Facevano parte dell'armata divina di Gan Forr, ma sei anni prima dell'inizio della narrazione, quando Ener ottenne con la forza il ruolo di dio, si schierarono dalla sua parte in quanto credevano che in quel modo avrebbero protetto i loro cari.[1] Furono così messi al servizio dei sacerdoti.[2]
Saga di Skypiea
Si recano ad arrestare i Pirati di Cappello di paglia entrati illegalmente a Skypiea, ma vengono sconfitti da Rufy.
Raggiungono Lovely street e affermano che Pagaya e Konis, i quali hanno bestemmiato contro la divinità, e Gan forr che li ha appoggiati, sono ricercati e che tutta la cittadinanza deve collaborare: chiunque avvisterà uno di loro deve riferirlo a McKinley. Poi salutano gli abitanti.
Due membri del gruppo sul litorale di Angel Island vedono poco dopo Konis arrivare su un waver, riconoscendola e apostrofandola come sacrilega, oltre a preparare le loro armi per fermarla. La ragazza tuttavia prosegue superando il cancello numero uno.[3]
Altri cercano invano di colpirla, così McKinley grida loro di sbrigarsi a catturarla, ordinando di acciuffarla non appena metterà piede sulla spiaggia. A quel punto, Konis grida a tutti di togliersi di torno, colpendo McKinley con la ruota anteriore del waver, facendolo sbattere contro un muro, cosa che fa preoccupare i suoi subordinati. Il loro capitano viene poi travolto anche dal mezzo stesso, dal quale la ragazza è scesa. Uno dei White Berets corre verso Konis con un pugnale, così la ragazza gli punta il bazooka da distanza ravvicinata, gridandogli di non avvicinarsi. Afferma poi che devono andare tutti a Cloud End senza perdere tempo e scappare verso il mare blu. Konis dichiara quindi che Ener ha deciso di cancellare quel Paese: chiunque rimarrà lì non avrà scampo. I presenti non le credono e un bambino le grida che non deve azzardarsi a diffamare il dio, colpendola con un sasso alla testa, che la fa sanguinare. Konis getta il bazooka a terra, cosa che porta McKinley ad ordinare di catturarla, mentre la ragazza grida che non accetterà mai Ener come suo dio. I presenti allora si allontanano da lei urlando che la sentenza sta per arrivare, tuttavia essa non giunge. Sentendoli stupiti, Konis dichiara che eliminarla non ha più alcun senso perché Skypiea verrà distrutta, rivelando che è stato un membro dell'esercito celeste, scappato dalUpper Yard, a dirglielo, cosa che gli è costata la vita dato che ha subito la sentenza assieme a suo padre. La ragazza poi cerca di convincerli, cosa che riesce a fare.[4] Dopo che McKinley ha dialogato con Konis, i White Berets la salutano in quanto la ragazza intende indicare ai suoi amici la strada di fuga dall'isola che non conoscono.[1]
Quando un fulmine si abbatte su Angel Island, gli abitanti fuggono e un membro del gruppo dice loro di non farsi prendere dal panico e di dirigersi a Cloud End.[5]
In seguito, un membro comunica a McKinley che non possono imbarcarsi in quanto le navi sono piene quindi quest'ultimo replica che non possono intralciare le operazioni e di deviare il fiume usando i Dial. Domanda poi quanti abitanti restano e avuto come risposta che sono circa la metà, ordina di lasciare giù i bagagli e di dare la precedenza alle persone.[6]
Quando scoprono che Ener sta progettando la distruzione di tutta Skypiea si ribellano ed aiutano la popolazione a fuggire verso Cloud End su alcune barche. Vedono poi Angel island venire distrutta da un'enorme nuvola sferica fatta di saette.[7] Si meravigliano poi sentendo la campana d'oro suonare.
Dopo giorni di festa per la sconfitta di Ener per mano di Rufy, sentono il capo degli Shandia chiedere a Gan Forr di tornare ad essere il dio di Skypiea, così esultano.
Lo fanno poi nuovamente quando la campana d'oro viene suonata per augurare un buon ritorno nel mare blu ai loro salvatori.
Dalle tolde del mondo
Il gruppo ha cambiato nome in "guardie del dio". Wiper, Genbo, Kamakiri e Braham sono entrati a farne parte.
Curiosità
- Il nome White Berets è probabilmente un'allusione ai "Green Berets", un'unità di forze speciali esistente in Australia, nel Regno Unito, in Francia, e negli Stati Uniti.
Note
- ↑ 1,0 1,1 Vol. 30, capitolo 279 ed episodio 182.
- ↑ Vol. 30, capitolo 278 ed episodio 182, un abitante di Angel Beach lo afferma.
- ↑ Vol. 30, capitolo 277 ed episodio 181.
- ↑ Vol. 30, capitolo 278 ed episodio 182.
- ↑ Vol. 30, capitolo 281 ed episodio 183.
- ↑ Vol. 30, capitolo 285 ed episodio 186.
- ↑ Vol. 31, capitolo 294 ed episodio 190.