Ferdinando Adornato

Il libro di Adornato è una riflessione sulla politica italiana. Vorrebbe essere una riflessione colta, ma mi sembra che prevalga l’erudizione dell’uomo, tra l’altro, frutto di un intelligente lavoro a tavolino. Non può mancare ad un politico navigato come Adornato il limite di un libro del genere nel quale si riflette il suo vincolo ad un progetto politico che politico non è. Monti ha mostrato i suoi limiti da politico nel periodo in cui ha governato l’Italia. Nessuna riforma reale, se non un incremento della pressione fiscale. I conti non sono tornati in ordine, semplicemente vi è stato un deflusso dalla tasche degli italiani a quelle dell’esangue bilancio pubblico. L’immagine internazionale del Paese è cambiata, ma quello è stato un merito dei giornali, non della azione politica del Governo Monti, che ha rappresentato il massimo del gattopardismo italioto. Bene io credo che questo Adornato lo sappia, e lo sappia bene, ed allora il limite, enorme, di questo libro è che tutte le conclusioni vengono stirate per dimostrare che alla fine Monti è stato un modello di buongoverno. O che Casini sia un’opportunità di cambiamento. Il libro, come detto, è pieno di spunti interessanti. La passione per la politica come capacità di partecipare alla vita pubblica che ha riflessi su quella privata. O la ricostruzione sulla degradazione della politica negli ultimi venti anni. Ricostruzione precisa e ben scandita anche se caratterizzata dai consueti attacchi a Berlusconi. Ma poi le conclusioni vengono stirate, deviata la logica, manca quella capacità di andare fino in fondo su conclusioni che sembrano ovvie. L’Italia è in coma. E la terribile risposta dopo 279 pagine di lettura è Sos Italia.… (more)