Gesualdo Bufalino (1920–1996)
Author of The Plague Sower
About the Author
Works by Gesualdo Bufalino
La bellezza dell'universo 2 copies
Fra cremisi e viola 1 copy
IL POLIZIOTTO DI DIO 1 copy
Nel guazzabuglio di Bufalino 1 copy
Viaggio a 1 copy
Il sudore e la pietra 1 copy
Santa Lucia e il "Monocolo" 1 copy
Bufalino Gesualdo 1 copy
HL' Iuomo invaso 1 copy
Associated Works
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Common Knowledge
- Canonical name
- Bufalino, Gesualdo
- Birthdate
- 1920-11-15
- Date of death
- 1996-06-14
- Gender
- male
- Nationality
- Italy
- Birthplace
- Comiso, Sicily, Italy
- Place of death
- Vittoria, Sicily, Italy
- Occupations
- high school teacher
Novelist - Awards and honors
- Flaiano (1984)
Strega Prize (1988)
Nino Martoglio International Book Award (1990)
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- 4.2
- Reviews
- 16
- ISBNs
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Un simile torrente di angoscia e sofferenza avrebbe potuto facilmente tracimare nei toni patetici del più scadente melodramma, ma l’autore scongiura abilmente questo rischio arginandone gli eccessi attraverso il filtro moderatore del ricordo e rivestendo il tutto di una prosa ricercata e solenne che eleva il registro narrativo, creando al contempo il dovuto distacco dalle emozioni.
Vocaboli desueti, aggettivazione insolita e ridondante, metafore ardite e spiazzanti, ma soprattutto un periodare complesso e di ampio respiro di chiara matrice latina: tutto ciò conferisce allo stile valenza e musicalità di stampo classico, e al tempo stesso riveste i fatti come di una patina di irrealtà, quasi di sogno.
Il sanatorio della Rocca non fa già più parte del mondo reale, è un universo chiuso e compiuto in sé, una specie di palcoscenico nel teatro delle disillusioni, sul quale scorrono come ombre effimere le gracili e immense figure di questi compagni di pena – vere alme purganti (o alme dannate ?) di proporzioni dantesche – ciascuno con la propria storia da ripercorrere nel rimpianto struggente e con i propri interrogativi per i quali non esistono risposte univoche o esaustive.
Gli stessi protagonisti non danno l’impressione di persone reali, ma piuttosto di personaggi chiamati a dare prova del loro talento nell’interpretazione del ruolo di reduci di guerra e di vita, senza certezze e senza un domani, prigionieri di quel lager-sanatorio che rappresenta l’ultimo avamposto dell’esistenza prima del varco della soglia del nulla. Chiunque vi abbia soggiornato non potrà ritornare integro alla vita, perché vi ritornerà da insignificante comparsa dopo essere stato sul punto di abbandonarla gloriosamente “da prim’attore”; e l’esperienza trascorsa resterà impressa come un marchio indelebile nella memoria e nella coscienza, come una colpa di tradimento verso quanti non hanno potuto sottrarsi al verdetto di morte.
Un grandissimo romanzo.… (more)