Sandro è da poco rimasto vedovo. Lidia, sua moglie, è morta da poco e lo vediamo vivere quasi con rassegnazione la sua solitudine, quella dei vecchi, dei nonni. Anche se in questo fumetto di figli, di nipoti non se ne vedono. Al centro della scena solo loro, i vecchi, e sullo sfondo l’altro mondo quello degli altri, di chi ha ancora una vita davanti. Ma ad un certo punto Sandro inizia a frequentare il circolo Aurora, una sala da ballo, e lì ritrova l’amore ed il gusto del sesso, prima con Antonia, una donna che poi lo tradisce e poi con altre arzille signore. E così Sandro ritrova gli stimoli, canta da solo e riprende la sua vecchia Vespa con la quale girare per la città, con i nuovi abiti. Ma sullo sfondo rimane la sua Lidia, l’amore di una vita non si cancella alla fine della vita. Fumetto molto semplice e essenziale, si legge in una decina di minuti, Vinci fa un bell’affresco sulla dimensione dei vecchi, senza retorica. Si legge che è un piacere, e quanta tenerezza per Sandro, che poi siamo noi se riusciremo ad arrivare a quell’età.… (more)
This site uses cookies to deliver our services, improve performance, for analytics, and (if not signed in) for advertising. By using LibraryThing you acknowledge that you have read and understand our Terms of Service and Privacy Policy. Your use of the site and services is subject to these policies and terms.